A Monteleone chiude Mps. Il sindaco Larocca “mai ricevuto alcuna comunicazione”

Dal prossimo 21 ottobre, a Monteleone d’Orvieto, i cittadini non potranno più recarsi in banca per le normali operazioni di sportello. La filiale del Monte dei Paschi di Siena, l’unico sportello bancario presente nel comune dell’alto Orvietano, chiuderà e tutti i rapporti bancari in essere saranno trasferiti per competenza agli uffici commerciali Mps che si trovano nel vicino comune di Fabro. Lo ha deciso la direzione centrale di Monte dei Paschi di Siena, e lo ha comunicato, o meglio in questi giorni lo sta comunicando, ai propri correntisti tramite una lettera che sta arrivando all’indirizzo di tutti, o quasi tutti. Già perché Monte dei Paschi sembra essersi “dimenticata” di avvisare il sindaco Angelo Larocca, e con lui l’amministrazione comunale di cui, lo sportello di Corso Vittorio Emanuele II è anche tesoreria comunale. Non una lettera, né una mail, nemmeno una telefonata, tanto che ufficialmente il sindaco non ha comunicazioni in merito. Così Larocca ha deciso di scrivere un comunicato ai propri cittadini pubblicato sia sul sito, sia sulla pagina social del comune dove spiega alla cittadinanza che sarà sua cura far di tutto perché la chiusura non avvenga o, quantomeno ci si avvii ad un confronto. “Come sempre accade la logica aziendale di profitto, prevale sulle esigenze di una collettività come la nostra formata per lo più da persone anziane che hanno poca dimestichezza con i mezzi informatici e grandi difficoltà negli spostamenti – afferma Larocca – nonostante la collaborazione istituzionale che ci ha legati a tale Istituto di credito, non siamo stati coinvolti in alcun modo, neppure pre-avvisati se non a giochi fatti.” “È evidente – dice il sindaco – che una scelta di questo genere non può trovare alcuna comprensione da parte di chi crede nel rilancio di Monteleone, di chi impiega il proprio tempo e le proprie energie nella ricerca di soluzioni al problema dello spopolamento del nostro borgo, di chi vorrebbe vedere nascere nuove attività/servizi.” Da parte sua Monte dei Paschi ha spiegato che “il taglio della sede in questione fa parte di un ridimensionamento aziendale, un piano gestionale approvato nel 2017 e avallato dal sistema europeo di vigilanza. Un piano – spiegano da Siena – che prevede la chiusura di 600 sportelli in tutta Italia. Ne abbiamo già chiusi 500, abbiamo cominciato dalle grandi città per poi passare alle piccole realtà. Monteleone fa parte di questo piano. Per quanto riguarda i nostri dipendenti – spiegano ancora – non abbiamo mai operato licenziamenti, ricollocheremo le unità degli sportelli che chiudiamo rispettando ruoli e funzioni.” Monteleone d’Orvieto però non ci sta e il sindaco ha già spedito alla direzione di Mps, settore Risorse Umane una raccomandata chiedendo un incontro che possa portare a un compromesso. “La chiusura di uno sportello bancario – dice Larocca – specie in piccoli centri come il nostro dove l’80% dei cittadini ha un’età piuttosto avanzata e per cultura e abitudini consolidate nel tempo non ha dimestichezza con servizi bancari telematici, costituisce il venir meno anche di un momento sociale, di un pezzo di vita quotidiana che non può e non deve essere sottratto alla comunità.”

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