ABBA, associazione degli operatori extra-alberghieri, replica duramente a Federalberghi sull’abusivismo

Riceviamo e pubblichiamo una dura replica del nuovo presidente di ABBA, Giuseppe Ricci, in replica alle dichiarazione di Federalberghi sull’annosa questione degli operatori turistici non dichiarati, abusivi.

 

Abbiamo atteso la conclusione della fase elettorale per esprimere la nostra posizione su alcune affermazioni contenute in interviste e comunicati di Federalberghi circa il sommerso e l’evasione nel settore turistico nel nostro

Giuseppe Ricci, presidente ABBA – Orvieto

territorio.  Lo facciamo oggi affinché le affermazioni che esprimiamo possano essere valutate al netto di strumentalizzazioni politiche comprensibili nell’ultima fase di un’infuocata campagna elettorale.

Iniziamo dicendo subito che siamo d’accordo con tutti coloro che si propongono di combattere e denunciare gli operatori del settore turistico non in regola e che a qualsiasi titolo evadano la tassazione prevista ed utilizzino personale irregolare.  Non siamo però d’accordo con il teorema proposto da Federalberghi secondo il quale gli operatori dell’extralberghiero sono quasi tutti evasori ed abusivi (e quindi la parte cattiva) e gli albergatori sono tutti in regola e a posto con tutti gli adempimenti (e quindi la parte buona).

Ma vogliamo davvero metterci a discutere su questo terreno?  E’ questo il livello della discussione che vogliamo proporre alla città ed alle istituzioni sul futuro del settore turistico?  E poi, se proprio la vogliamo dire tutta, non era un albergatore l’ultimo apparso sulla stampa a non effettuare la comunicazione alla questura e a non pagare la tassa di soggiorno?

Vedete, non conviene a nessuno agitare fantasmi che possono in ogni momento ritorcersi contro…E infine, siccome parliamo di un settore economico in cui ogni dato statistico è riscontrabile, forse conviene informarsi meglio prima di basare i propri ragionamenti su dati assolutamente fasulli: difatti a fronte dei dati proposti da Federalberghi che parla di oltre 400 strutture pubblicizzate contro 51 strutture denunciate abbiamo chiesto agli uffici comunali preposti la situazione attuale e ci sono state comunicati i seguenti dati: poco meno di 200 fra appartamenti a uso turistico e case vacanza, oltre 30 affittacamere, oltre 40 Bed & Breakfast.

E’ evidente che il dato del sommerso nel settore è ben diverso…Ed è partendo da questo dato, dai quasi 300 operatori regolari dell’extralberghiero, che vogliamo esprimere loro un ringraziamento per l’offerta che mettono in campo; un’offerta che permette a tantissima gente di sostare a orvieto, condividere la nostra città, mangiare nei nostri ristoranti, bere il nostro vino, fare acquisti nei nostri negozi.

Abbiamo mai pensato quante persone in meno arriverebbero ad Orvieto, a visitarla e a spendere soldi, senza questa offerta ricettiva?

Cogliamo l’occasione per invitare tutti gli operatori che ancora non si sono associati all’ABBA a farlo, all’insegna della legalità e della qualità delle strutture proposte.

La nostra Associazione oggi conta oltre 50 associati con un numero in continuo aumento; associa esclusivamente strutture in regola con le normative vigenti e che si impegnino sempre a effettuare la comunicazione alla questura e alla turismatica e a versare l’imposta di soggiorno.  Chiediamo quindi a tutti gli operatori del settore non solo di rispettare le regole ma anche di denunciare chi non lo fa (siano essi affittacamere, B&B, case vacanze, alberghi, ecc.): chi non è iscritto negli albi previsti dalla L.R. Vigente; chi non versa la tassa di soggiorno o evada le tasse in qualsiasi altra forma; chi utilizza personale irregolare (al nero!).

Infine vorremmo annunciare una nostra iniziativa che prevede la realizzazione di un marchio dell’Associazione ABBA; un marchio che ogni associato dovrà esporre all’interno della propria struttura, sul proprio sito e su tutti i portali di prenotazione che utilizza.  Questo marchio garantirà al cliente la regolarità della struttura che si appresta a prenotare ed il rispetto di uno standard qualitativo adeguato.

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