Al Teatro Mancinelli lo spettacolo “La paranza dei bambini” nella “Giornata contro il bullismo”

 GIORNATA CONTRO IL BULLISMO: Al Teatro Mancinelli martedì 6 febbraio alle ore 21 va in scena LA PARANZA DEI BAMBINI dal romando di ROBERTO SAVIANO 
• Martedì matinée GRATUITA per le scuole  
In occasione della Giornata contro il bullismo e il cyberbullismomartedì 6 febbraio alle ore 21 al Teatro Mancinelli di Orvieto va in scena LA PARANZA DEI BAMBINI di Roberto Saviano e Mario Gelardi, ispirato al libro omonimo dello scrittore napoletano, un progetto del Nuovo Teatro Sanità co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea in partnership con AMREF.
Nella stessa giornata alle ore 10 è in programma anche una matinée GRATUITA riservata alle scuole secondarie di II grado, nell’ambito del progetto Scuole a Teatro proposto alle scuole dal CdA dell’Associazione TEMA. Lo spettacolo sarà preceduto dal saluto agli studenti e docenti di un rappresentante del CdA dell’Associazione insieme ad un riflessione sul fenomeno del bullismo a cui prenderà parte la Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, firmataria del testo di Legge Regionale sul bullismo e cyberbullismo.
Come dimostrano i recenti fatti d cronaca, il grave fenomeno del bullismo è in crescente aumento, e non va sottovalutato o confuso giustificandone i comportamenti. Esso si traduce in atti e fatti aggressivi verbali e/o fisici messi in atto da bambini e adolescenti nei confronti di altri bambini e adolescenti, per lo più indifesi, isolati e nella impossibilità di avere un sostegno immediato per paura di ritorsione e vendetta, che creano danni e fanno del male in modo spesso persistente nel tempo.
Dopo la positiva esperienza dello spettacolo Gomorra (nel 2008 al Mancinelli di Orvieto) con La paranza dei bambini, Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù poco più che adolescente verso il potere.
Nel gergo camorristico paranza significa gruppo criminale, ma il termine ha origini marinaresche e indica le piccole imbarcazioni per la pesca che, in coppia, tirano le reti nei fondali bassi, dove si pescano soprattutto pesci piccoli per la frittura di paranza. La “paranza dei bambini” sta ad indicare la batteria di fuoco, ma restituisce con fedeltà l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra che Roberto Saviano racconta nel suo ultimo libro.
Quel romanzo è diventato uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo, che racconta di adolescenti che non temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità che hanno in un quartiere come il loro è giocarsi tutto, subito.  Non a caso lo spettacolo nasce nel Nuovo Teatro Sanità, nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile.  Sulla scena Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Antimo Casertano, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Giampiero de Concilio, Simone Fiorillo, Carlo Geltrude ed Enrico Maria Pacini sono i veri protagonisti di una comunità che impone regole feroci dove si perde l’innocenza e si diventa grandi a colpi di pistola.
“Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi – afferma Roberto Saviano – non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Con loro, con Mario Gelardi, lavoro per portare in scena ‘La paranza dei bambini’. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole”.  
Per informazioni www.teatromancinelli.com  http://bit.ly/2EispuP
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