Alcuni residenti di Canonica scrivono per la seconda volta al sindaco per ottenere provvedimenti urgenti per la strada piena di buche

Riceviamo e pubblichiamo una lettera scritta da alcuni residenti sulla strada di Canonica che hanno richiesto ufficialmente al Comune un intervento di ripristino del manto stradale ormai pieno di buche e pericoloso per la circolazione delle auto. 

 

I residenti della strada di Canonica hanno segnalato ufficialmente al Comune una prima volta lo scorso 18 giugno la grave situazione in cui vera il manto stradale.  Ora hanno presentato una seconda segnalazione, sempre protocollata, in cui tornano a richiedere provvedimenti urgenti per la strada ormai pericolosa per la circolazione dei mezzi di trasporto.  Di seguito la lettera che ci hanno inviato:

In data 18.06.20 (segnalazione protocollata) i sottoscritti, residenti, proprietari di case e/o di terreni agricoli nella frazione di Canonica e nella località San Quirico, hanno fatto presente al Sindaco la grave situazione della strada comunale che da Canonica porta al bivio chiamato “Quattro Strade”.
Le buche profonde e i dislivelli sconnessi, soprattutto nella curve in salita, sono ormai tali da rendere pericolosa la normale circolazione. Il ripristino del manto stradale è necessario e urgente, anche per evitare il rischio di incidenti che sarebbero, poi, da imputare alla mancata manutenzione della strada da parte del Comune.
Da aggiungere che la strada, dopo il bivio delle “Quattro Strade” porta alla Fonte del Tione, molto frequentata. Lungo tutta la strada sono evidenti altri segni di totale assenza di manutenzione. L’erba sui bordi della strada non è stata falciata; pesanti rami pendono dai grandi alberi e, staccandosi, hanno già determinato situazioni di vero pericolo.
Finora, dopo un mese e mezzo, il Comune non ha intrapreso alcuna azione, tranne sistemazione di due cartelli stradali indicando “strada dissestata”. Ma – com’è noto – segnalare il dissesto non ripara la strada!
Ecco il perché della seconda segnalazione, oggi depositata al Comune, anche perché tra poco la strada rischia di non essere più percorribile.

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