Alice Tango Orvieto, “Selmi ci ha fatto venire la passione, ora speriamo che i tangueri tornino a Orvieto”

 

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alice Tango Orvieto relativa alla cancellazione di Orvieto Tango Winter e alla questione della location, il Teatro Mancinelli, che non è disponibile per le date previste.

 

La scuola di Tango esiste da quattro anni e tiene regolarmente due corsi, uno per allievi alla prima esperienza, tutti martedì e uno allievi intermedi, due volte al mese. A seguito della lezione dei principianti facciamo pratica tutti insieme.  Attualmente ad Orvieto siamo 33 allievi, che per una realtà di 20000 abitanti è un numero ragguardevole, visto che si tratta comunque di una disciplina di nicchia (basti pensare che a Viterbo sono una cinquantina di allievi…)

Fino allo scorso giugno abbiamo fatto lezione al Teatro del Carmine, ma alla riapertura dei corsi a settembre, ci è stato comunicato da Paolo Selmi che il Carmine non era più disponibile a causa di un nuovo Regolamento che impedisce di fatto di effettuare corsi serali, perciò ci siamo trovati nell’emergenza di individuare una nuova location con non pochi disagi e senza capire fino in fondo il perché di tali limiti….ma tutto si è risolto per il meglio.  In questi quattro anni abbiamo potuto apprezzare una disciplina come il tango argentino, capendo anche il motivo per cui è stato anche insignito dell’onorificenza di Patrimonio dell’Umanità Unesco!

Abbiamo avuto la fortuna e l’onore di ballare e di ospitare ballerini di ogni parte d’Italia nelle più suggestive location che offre la nostra città (Piazza del Duomo, Teatro Mancinelli, Palazzo del Capitano del Popolo, Palazzo dei Sette, San Giovenale…) e l’opportunità di avere come maestri i più quotati ballerini professionisti del panorama mondiale.

Con il nostro primo maestro, nonché organizzatore degli eventi orvietani, Paolo Selmi, abbiamo avuto sempre un rapporto diretto e sincero, talvolta difficile e burrascoso, ma sempre leale e schietto, ma alla fine tutto ha sempre funzionato alla grande, a parlare sono i numeri dei partecipanti in continua crescita e i commenti lusinghieri lasciati sui social e ricevuti direttamente, testimonianza del fatto che con la perseveranza si supera ogni difficoltà e possiamo garantire che di imprevisti ce ne sono stati!

Per questo motivo ci sentiamo di ringraziare pubblicamente Paolo Selmi per quanto fatto ad Orvieto in questi quattro anni e per averci fatto conoscere il tango argentino.

In merito a quanto accaduto in questi giorni, siamo testimoni diretti del fatto che Paolo Selmi ha manifestato molte perplessità rispetto all’organizzazione di Orvieto Tango Winter, soprattutto per la tempistica con la quale si sarebbe dovuto svolgere il Festival, che coincideva con una serie di passaggi cruciali per il futuro della gestione del Teatro Mancinelli.  C’è stata una evidente difficoltà nel trovare un interlocutore che rispondesse ufficialmente alle PEC inviate, nonostante le rassicurazioni verbali sulla fattibilità dell’evento al Teatro, fornite da organi istituzionali, non certo dall’uomo della strada.

Non vogliamo entrare nel merito delle questioni, riteniamo che tutto quanto accaduto sia stato frutto di incomprensioni e eccessiva superficialità, da entrambe le parti.  Riteniamo ingenerose e superficiali alcune ricostruzioni giornalistiche che non fanno altro che alimentare acredine e rancore.  Ci auguriamo di poter vedere ancora Orvieto piena di tangueri provenienti da tutte le parti del mondo, come avvenuto nelle scorse fortunate edizioni dell’Orvieto Tango Festival.

Siamo grati a chi ha proposto soluzioni alternative, ma non sempre l’alternativa è sufficiente o percorribile.

Siamo certi che passata la burrasca, il buon senso prevarrà sugli orgogli personali. Nessuno ne uscirebbe vincitore nel caso contrario, a perdere sarebbe in primis la città di Orvieto.

Approfittiamo per dare un forte abbraccio a Paolo Selmi chiedendogli di tenere duro e lo salutiamo con il nostro motto: Dajee!!!!!

 

Gli allievi e simpatizzanti di Alice Tango Orvieto

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