Antonio Di Natale: “A Orvieto voglio fare un bel progetto”

Un capodanno pieno di speranza e voglia di riscatto è quello che attende l’Orvietana Calcio. La classifica non è delle migliori, il penultimo posto nel girone E in Serie D al giro del boa del campionato sta stretto ai ragazzi di Silvano Fiorucci che nella seconda parte dell’andata hanno tirato fuori buone prestazioni, frutto di una crescita in campo non indifferente. Tra i tanti artefici di questo nuovo corso c’è anche il vice presidente Antonio “Totò” di Natale, 45 anni, partenopeo d’origine, ex calciatore, ex azzurro (con la maglia della Nazionale è stato vice campione d’Europa 2012), uno dei bomber più prolifici della serie A (209 reti segnate in carriera), oggi allenatore, dirigente e imprenditore.
Vice presidente lei, in questa stagione un po’ complicata per l’Orvietana, è arrivato praticamente in corsa, quale bilancio si sente di fare in questi ultimi giorni dell’anno rispetto alla sua esperienza a Orvieto?
«Sono venuto a Orvieto con la voglia di fare una bella esperienza e sicuramente adesso che un po’ di tempo è trascorso, posso dire che i presupposti c’erano e ho riscontrato la stessa voglia nelle persone con cui mi sono trovato a collaborare. Orvieto è una bella città e la società una buona piazza in cui si può lavorare bene al fine di arrivare all’obiettivo di un miglioramento generale che sia beneficio di tutti. Questi mesi sono serviti a confermare le mie aspettative su Orvieto».
L’Orvietana è innegabilmente cresciuta in questa seconda parte del girone di andata, è corretto affermare che l’arrivo in panchina di Silvano Fiorucci e una quasi rivoluzione nella rosa con interventi importanti sul mercato hanno cambiato il corso della stagione?
«Il mister ha esperienza ed è stata proprio questa che ha portato a sceglierlo. Sicuramente l’integrazione tra l’esperienza del mister e le capacità dei nuovi acquisti attuati nella finestra di mercato stanno dando poco a poco i propri frutti. La squadra è senz’altro migliorata, indice che il lavoro che viene svolto giornalmente in modo collaborativo tra mister, dirigenza, staff e giocatori sta funzionando bene e che sono stati fatti i giusti interventi, dove era necessario».
Quali i suoi obiettivi all’interno della società biancorossa e quale augurio si sente di fare alla squadra per questo 2023 ormai alle porte?
«I miei obiettivi non sono cambiati e non cambiano. Voglio, con Roberto, fare un bel progetto e collaborare con le istituzioni per migliorare Orvieto e poter offrire a tutti la possibilità di fare sport in un ambiente adeguato. Per quanto riguarda la squadra, l’obiettivo resta allo stesso modo quello di salvarsi, perché momentaneamente rimanere nella interregionale per noi sarebbe come vincere un altro campionato. L’augurio che vorrei fare è quello di non smettere di migliorare e di crederci fino in fondo, perché se ci crediamo e continuiamo a lavorare, possiamo sicuramente fare bene. E vorrei quindi augurare a tutti un buon anno, soprattutto sereno e pieno di soddisfazioni».
nella foto di Orvietana Calcio Antonio di Natale
Un capodanno pieno di speranza e voglia di riscatto è quello che attende l’Orvietana Calcio. La classifica non è delle migliori, il penultimo posto nel girone E in Serie D al giro del boa del campionato sta stretto ai ragazzi di Silvano Fiorucci che nella seconda parte dell’andata hanno tirato fuori buone prestazioni, frutto di una crescita in campo non indifferente. Tra i tanti artefici di questo nuovo corso c’è anche il vice presidente Antonio “Totò” di Natale, 45 anni, partenopeo d’origine, ex calciatore, ex azzurro (con la maglia della Nazionale è stato vice campione d’Europa 2012), uno dei bomber più prolifici della serie A (209 reti segnate in carriera), oggi allenatore, dirigente e imprenditore. Vice presidente lei, in questa stagione un po’ complicata per l’Orvietana, è arrivato praticamente in corsa, quale bilancio si sente di fare in questi ultimi giorni dell’anno rispetto alla sua esperienza a Orvieto? «Sono venuto a Orvieto con la voglia di fare una bella esperienza e sicuramente adesso che un po’ di tempo è trascorso, posso dire che i presupposti c’erano e ho riscontrato la stessa voglia nelle persone con cui mi sono trovato a collaborare. Orvieto è una bella città e la società una buona piazza in cui si può lavorare bene al fine di arrivare all’obiettivo di un miglioramento generale che sia beneficio di tutti. Questi mesi sono serviti a confermare le mie aspettative su Orvieto». L’Orvietana è innegabilmente cresciuta in questa seconda parte del girone di andata, è corretto affermare che l’arrivo in panchina di Silvano Fiorucci e una quasi rivoluzione nella rosa con interventi importanti sul mercato hanno cambiato il corso della stagione? «Il mister ha esperienza ed è stata proprio questa che ha portato a sceglierlo. Sicuramente l’integrazione tra l’esperienza del mister e le capacità dei nuovi acquisti attuati nella finestra di mercato stanno dando poco a poco i propri frutti. La squadra è senz’altro migliorata, indice che il lavoro che viene svolto giornalmente in modo collaborativo tra mister, dirigenza, staff e giocatori sta funzionando bene e che sono stati fatti i giusti interventi, dove era necessario». Quali i suoi obiettivi all’interno della società biancorossa e quale augurio si sente di fare alla squadra per questo 2023 ormai alle porte? «I miei obiettivi non sono cambiati e non cambiano. Voglio, con Roberto, fare un bel progetto e collaborare con le istituzioni per migliorare Orvieto e poter offrire a tutti la possibilità di fare sport in un ambiente adeguato. Per quanto riguarda la squadra, l’obiettivo resta allo stesso modo quello di salvarsi, perché momentaneamente rimanere nella interregionale per noi sarebbe come vincere un altro campionato. L’augurio che vorrei fare è quello di non smettere di migliorare e di crederci fino in fondo, perché se ci crediamo e continuiamo a lavorare, possiamo sicuramente fare bene. E vorrei quindi augurare a tutti un buon anno, soprattutto sereno e pieno di soddisfazioni». nella foto di Orvietana Calcio Antonio di Natale
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