Arriva Primo d’Anfora. Il nuovo vino di Argillae, ispirato all’argilla

Quello che è appena nato nell’azienda vinicola della Famiglia Bonollo non è semplicemente un
nuovo vino, ma il “primo” vino della cantina Argillae ad essere interamente fermentato e affinato in
anfore di terracotta.

Primo d’Anfora, così si chiama il bianco appena prodotto in quantità limitata da Argillae, è il frutto
di un ambizioso progetto enologico che coniuga antiche tradizioni e nuove ricerche, esaltando al
massimo il ruolo del terroir.
Se per qualsiasi vino il territorio è il punto di partenza, con Primo d’Anfora diventa inizio e fine allo stesso tempo. L’argilla, infatti, principale componente dei terreni dell’azienda, situata nei calanchi a nordovest di Orvieto, tra i comuni di Allerona e Ficulle, dopo aver dato alla vite il nutrimento e la forza
necessari per produrre i suoi frutti, si trasforma, e diventa il contenitore di quel vino che custodirà per
circa otto mesi, durante la fase di affinamento.

“Con Primo d’Anfora il cerchio si chiude: tutto ciò che parte dalla terra, alla terra ritorna – ci spiega la
proprietaria Giulia Di Cosimo –. Il nostro terroir è da sempre la nostra anima e la fonte primaria
d’ispirazione. Attraverso questo vino intendiamo esprimere tutte le sue potenzialità, riadattando una
tecnica di fermentazione etrusca alle moderne tecnologie di vinificazione.”
Primo d’Anfora è ottenuto da un taglio di uve Grechetto, Drupeggio e Malvasia che, dopo essere
state raccolte a mano e accuratamente selezionate, vengono fatte fermentare nelle anfore di
terracotta, che sono state plasmate con l’argilla del territorio.


Il vino è caratterizzato da un bouquet raffinato e intrigante; un gusto ricco, morbido e dal finale
sapido e di fresca acidità. Grazie alla sua struttura e complessità si rivela un bianco estremamente
versatile e capace di evolversi nel tempo, mantenendosi tuttavia fresco ed equilibrato.

Per scoprire maggiori dettagli su Argillae e Primo d’Anfora vai su www.argillae.eu

 

Comments

comments

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*