Riceviamo e pubblichiamo a firma del consigliere Franco Raimondo Barbabella
“È stata quasi sempre improntata a questo stile la condotta concreta dei politici italiani ad ogni livello. Questo però non giustifica che si continui così anche di questi tempi così particolari, tempi che richiederebbero una vera svolta, sapendo che i metodi indicano sempre anche i contenuti, comunque di sicuro almeno le intenzioni.
Vengo al dunque. Oggi prima seduta del consiglio comunale. All’o.d.g. comunicazione circa la composizione della Giunta da parte del sindaco. Ci si sarebbe aspettati che tale atto fosse stato preceduto dall’illustrazione delle linee programmatiche in modo da far capire il rapporto tra l’uno e l’altro aspetto di quello che rappresenta oggettivamente il primo segnale di come si intende governare la città. Non è stato fatto. La legge lo consente, ma questo non toglie nulla al fatto che sia stata così compiuta una scelta che ha il suo importante significato politico.
È evidente infatti che, mentre non si legge nessun legame tra composizione della Giunta e programma di governo, si legge invece con nettezza che gli incarichi di Giunta e di Consiglio seguono la logica del bilanciamento tra partiti e quindi esprimono i rapporti di forza tra le liste che hanno appoggiato Roberta Tardani. Naturalmente la Lega, com’era evidente fin dall’inizio, fa la parte del leone.
È ciò che dicevamo in campagna elettorale, ossia che l’operazione di Roberta Tardani non aveva nulla di civico perché era al contrario una classica alleanza di partiti sulla quale c’era chi avrebbe messo il proprio timbro. Di fatto la sostituzione di logiche di partito ad altre logiche di partito. L’autonomia? Il primo atto se c’è la nasconde.
Tutto legittimo, è ovvio, ma tutto sideralmente lontano dalle dichiarazioni elettorali, che erano tutte promesse di svolta, di novità, di società civile protagonista, ecc. È bastato un giorno per chiarire. Ed è bene così.
Con questo naturalmente non sto preannunciando una cieca opposizione ma solo che è compito di chi è posto nel ruolo di minoranza fare chiarezza su ciò che accade. Davvero per il bene della nostra comunità. Siamo appena all’inizio. Vedremo presto se, quanto e come il segnale di oggi si consoliderà. Noi ci siamo, come avevamo detto. ”
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