Bilancio dell’attività dell’Amministrazione Comunale nel 2018

Bilancio dell’attività dell’Amministrazione Comunale nel 2018
E’ stato tratteggiato nella Conferenza Stampa del Sindaco e della Giunta svoltasi venerdì 11 gennaio scorso in Comune

Si è svolta venerdì 11 gennaio scorso in Comune, la Conferenza Stampa di fine anno dell’Amministrazione Comunale. Presenti, oltre al Sindaco Giuseppe Germani, gli Assessori Cristina Croce, Roberta Cotigni, Floriano Custolino, Andrea Vincenti (assente giustificata Alessandra Cannistrà).

“Nel 2014 – ha esordito il Sindaco – mi sono presentato ai cittadini con un programma. Con la mia squadra ho lavorato per cinque anni tenendo fede a quel programma, per realizzare il quale i cittadini mi hanno votato. Ringrazio tutti gli Assessori attuali e gli ex Assessori Vincenzina Anna Maria Martino e Massimo Gnagnarini e tutto il personale del Comune con il quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando su tematiche molto importanti compresa quella inerente alla verifica ispettiva del MEF, rispetto alla quale siamo giunti ad un accordo con le rappresentanze sindacali.
Abbiamo  affrontato con impegno e determinazione i problemi concreti senza inutili clamori, in un contesto regionale e nazionale di particolare difficoltà.
Oggi possiamo dire con soddisfazione che nella quasi totalità dei suoi obbiettivi quel programma è stato realizzato.

Inizio dal risanamento economico dell’ente: abbiamo ereditato un Comune con 9,5 milioni di euro di debiti e un piano di risanamento di 10 anni che comportava vincoli pesanti dal punto di vista amministrativo e l’impossibilità di realizzare qualsiasi progetto di sviluppo; non solo, era anche pregiudicata la possibilità di effettuare qualsiasi manutenzione straordinaria.
Quindi abbiamo ritenuto fondamentale tornare padroni in casa nostra, riappropriarci il prima possibile della nostra capacità di governo e sviluppo della città.
Non era e non è un vezzo ma una necessità in tempi di forte cambiamento come questi che viviamo.
Tutto ciò lo abbiamo fatto senza pregiudicare il livello dei servizi, ma anzi migliorandolo (raccolta differenziata, spazzamento della città, servizi sociali).
Lo abbiamo fatto agendo, come ogni buon imprenditore, aumentando i ricavi utilizzando al meglio gli asset disponibili (Pozzo di San Patrizio, parcheggi, Torre del Moro) e stando attenti sulle spese.
Una questione che vedrà impegnato il Comune è quella del turn over del personale, problema che è di livello nazionale e che deve fare i conti anche la recente legge quota 100.

Poi abbiamo voluto ridare ad Orvieto quel ruolo di centralità nel territorio del sud ovest dell’Umbria, con la programmazione delle Aree Interne, che vede Orvieto capofila di 20 comuni, con un finanziamento affidato di 14 ml di euro e, in questi giorni, con iltrasferimento nelle casse comunali di 3,5 milioni.
Una strategia che inevitabilmente permetterà di accelerare lo sviluppo del nostro territorio attraverso il sistema delle unioni dei Comuni. l’obiettivo raggiunto come Area Interna a livello regionale ci rafforza rispetto a quando ogni Comune si muoveva singolarmente.

In sintesi, mi piace evidenziare alcuni punti che ritengo particolarmente significativi:

– l’Amministrazione è voluta essere vicina alle fasce più deboli, agli anziani e bambini, ai disabili e alle loro famiglie attraverso progetti qualificanti come il “Dopo di noi” fatto addirittura prima della legge nazionale; ma anche attraverso le politiche relative alle case popolari o, perché no, attraverso la riqualificazione di quasi tutti i parchi gioco dei nostri quartieri.

– Sicurezza e attenzione costante alle necessita dei cittadini: attraverso un raccordo continuo con le Forze dell’Ordine e la Prefettura di Terni, che colgo l’occasione per ringraziare, si è sviluppato un proficuo legame di collaborazione che ha permesso la realizzazione della prima fase del progetto di videosorveglianza del territorio che ha già fornito i primi importanti risultati.

– L’ambiente in questi anni è stato sempre al centro della nostra azione amministrativa: avevamo garantito che non si sarebbe realizzato il terzo calanco: così è stato e sarà; abbiamo raggiunto il 70% nella raccolta differenziata dei rifiuti, ci stiamo opponendo all’ampliamento del 2° calanco in tutti i modi e in tutte le sedi giudiziarie possibili.

– “Contratto di Fiume”, realizzazione degli argini sul fiume Paglia ad Orvieto scalo. Strumento fondamentale che coinvolge i territorio del Lazio e Toscana.
Una azione decisa per la realizzazione del primo tratto della Complanare e il finanziamento del secondo stralcio che ci permetterà di completare il progetto ambientale con grande beneficio per la qualità dell’aria e l’abbattimento del rumore, a favore della salute dei nostri concittadini residenti a Ciconia, Orvieto scalo e Sferracavallo, migliorando al contempo l’accessibilità alla zona industriale di Bardano.

– Turismo. Ad Orvieto nel 2018 abbiamo raggiunto livelli di flussi turistici senza precedenti: questo ha significato un aumento importante della ricchezza immessa nell’economia cittadina e, di riflesso, anche per le casse comunali.
Investiremo ogni risorsa a disposizione concentrando adesso gli sforzi per incrementare le presenze e i ricavi medi che la città ha da ogni presenza. Comparto quindi fondamentale sul quale è essenziale il dialogo e la collaborazione tra Amministrazione ed operatori e cittadini residenti che sono un aspetto essenziale.

– E poi sono particolarmente soddisfatto e fiducioso perché, con le sole risorse interne all’Amministrazione, è stata correttamente indirizzata la soluzione dell’utilizzo della ex caserma Piave.
Abbiamo ottenuto l’interesse concreto dell’associazione delle università americane (AACUPI) e del fondo Prelios specializzato in progetti di rigenerazione di complessi immobiliari nel territorio, per la realizzazione di un campus universitario. Ciò permetterà di valorizzare il bene di proprietà del Comune con grossi benefici economici, per gli operatori e i cittadini.

– Per quanto riguarda i presìdi culturali, abbiamo agito e agiremo non solo per la loro conservazione ma per la loro valorizzazione.
Libreria dei Sette e Biblioteca Comunale sono e saranno presìdi culturali irrinunciabili per la città e vedranno la nostra costante attenzione a partire dal bilancio 2019. Così come in questi anni abbiamo portato avanti il risanamento del Centro Studi Città di Orvieto, della Scuola Comunale di Musica e del Teatro Mancinelli. Sicuramente il percorso deve continuare ma seguendo tale strategia.

Crediamo di aver dato dimostrazione che serietà e individuazione chiara degli obbiettivi possano portare valore aggiunto al nostro territorio; quello che è certo è che, oggi, il Comune si trova in tutt’altra situazione rispetto a quando questa Amministrazione ha iniziato la consiliatura e sicuramente i prossimi cinque anni potranno essere dedicati esclusivamente a progetti di completamento e sviluppo.
Ma ribadisco: ciò si ottiene lavorando con determinazione e umiltà.
Senza seguire chi parla esclusivamente per slogan, abbiamo rifuggito da strumentalità e presunzione dove spesso, dietro frasi fatte come ‘risolvere i grandi problemi’ o ‘scelte non più rinviabili’, diffuse anche di recente, si nasconde la mancanza di proposte concrete.
Questo non serve a nulla e soprattutto non serve per risolvere i problemi dei cittadini”.


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Le domande dei giornalisti:

D. Rispetto alla riqualificazione della ex caserma Piave, il modello economico della Prelios che opera per project financyng può portare a ripensare il ruolo del CSCO?
R. Sindaco: “allo stato c’è una manifestazione di interesse. Quando nei prossimi giorni incontrerò i responsabili di Prelios comunicherò loro quello che la città ha già, a cominciare dal CSCO. Ritengo che abbiano identificato in Orvieto, rispetto anche ad altre città italiane, il luogo che ha le caratteristiche di tranquillità e serenità e per la formazione diretta sul campo, particolarmente adatto agli studenti stranieri che vengono a formarsi in Italia. Io proporrò che la struttura venga mantenuta nella proprietà del Comune per i primi anni necessari alla riqualificazione. Sicuramente non c’è conflittualità con il CSCO”.

D. Sulla questione del MEF quali sono i termini esatti dell’accordo sindacale?
R. Sindaco: “le somme contestate sono state riviste ed è stato previsto il loro recupero sui fondi futuri, cioè non vengono chiesta la restituzione ai dipendenti ma vengono recuperati sulle annualità future. Questo accordo è stato sottoposto al MEF che darà il parere definitivo per poi chiudere la vicenda”.

D. L’impegno politico del Sindaco per la prossima tornata amministrativa comporta un impegno anche della stessa squadra? La lista civica sarà quella degli Assessori? Che voto si da il Sindaco? Si sente il candidato Sindaco del PD o uno dei candidati a Sindaco?
R. Sindaco: “la squadra degli Assessori corre insieme al Sindaco e va al giudizio dei cittadini elettori. Non è stata fatta ancora nessuna lista. Come voto mi do la sufficienza. Sono una persona che mette a disposizione la propria esperienza di governo di cinque anni alla propria coalizione. Credo che ci sia la possibilità di ricreare le giuste condizioni. Se uscirà una persona più idonea di me, io per primo sarò disponibile a sostenerla”.

D. Sull’ambiente, al di là del coinvolgimento dei privati, è possibile pensare ad un nuovo coinvolgimento del pubblico?
R. Sindaco: “se guardiamo le varie situazioni di gestioni sparse in Umbria quella migliore risulta proprio Orvieto. Il punto è semmai la revisione in tutta la regione della governance del sistema tutto in mano pubblica. Ricordo anche che in Italia ci sono esempi virtuosi come quello di Peccioli”.

D. La TeMa è una società privata che gestisce un bene pubblico però è fortemente appesantita dal debito, come può il Comune intervenire per cambiare questa situazione?
R. Sindaco: “desidero ringraziare Enrico Paolini per il grande lavoro che ha svolto in questi anni. TeMa ha un debito pregresso importante. Va trovata una strategia per abbattere il rientro da questo debito. La sola strade che io vedo è quella dell’aumento delle entrate di TeMa che non può essere solo rivolta il Teatro Mancinelli, ma che potrebbe forse diventare una grande azienda culturale della città e del territorio, punto di riferimento fondamentale per l’intera regione Umbria. L’attuale CdA ha fatto cose notevoli ma l’unica strada che intravedo è quella della trasformazione giuridica della TeMa”.

D: Rispetto alla vendita dell’ex Ospedale non cambia nulla?
R. Sindaco: “il Comune non può acquistare il bene, la normativa attuale infatti non lo permette se non per essere destinata a finalità dirette dell’Ente, non per fare investimenti. Per la settimana prossima avrò un incontro con le strutture della Regione e della Asl Umbria2 per capire quali saranno le strategie dopo che sono andati a vuoto i tentativi di vendita esperiti”.

D. Rispetto al turnover del personale quali settori e quanti unità interesserà?
R. Sindaco: “ho già sottoscritto i decreti di ridistribuzione di alcune deleghe tra i Dirigenti dopo che il Comandante Vinciotti ha assunto l’incarico in un altro Ente. Nei prossimi giorni avrò il piano del fabbisogno del personale. Intendo procedere con le mobilità di personale già formato proveniente da altri enti. Sicuramente si tratta di una questione che si protrarrà anche nel prossimo anno come ho già anticipato ai dipendenti in occasione del saluto di fine anno”.

D. Il risanamento economico del Comune come incide sulle tasche dei cittadini e sugli aspetti del ripopolamento del centro storico?
R. Sindaco: “negli ultimi mesi dell’anno l’Amministrazione ha dato il via ad alcune opere le cui somme derivano delle maggiori entrate realizzate. La gamma delle scelte è varia, oggi però grazie all’azione di risanamento che è stata portata avanti è stato già possibile approntare i primi interventi. Sono sempre stato convinto che il nostro Comune grazie agli asset che ho già richiamato era ed è in grado di trovare i soldi per garantire i servizi fondamentali. E’ l’Amministrazione che decide di orientare le scelte. Per il prossimo bilancio 2019, che farà questa Amministrazione, abbiano già dato gli input agli uffici comunali. Ad esempio, quello di verificare la possibilità di diminuire i costi delle mense scolastiche come ci hanno fatto presente le famiglie; inoltre, stiamo valutando come poter dare risposte alle giovani coppie. A tale proposito ricordo che l’edificio ex Inapli, già nato per soddisfare tale esigenza, era stato però inserito nel piano generale delle alienazioni ad un costo molto altro per cui l’operazione non è stata più possibile. Posso dire al riguardo che con l’Assessore regionale Bartolini ci stiamo lavorando. Altro aspetto riguarda anche l’evoluzione del piano di messa in liquidazione del Consorzio Crescendo”.

D. Con la chiusura del Consorzio Crescendo la politica del marketing territoriale è stata abbandonata?
R. Sindaco: “No è all’interno della politica attrattiva della strategia dell’Area Interna”.

D. Quanto è stato investito quest’anno sulla promozione turistica e quanto sulla gestione degli eventi e la loro promozione?
R. Assessore al Turismo, Vincenti: “per quantificare gli investimenti fatti sulla promozione turistica bisogna tenere conto anche di altri capitoli di spesa del bilancio. Il Pozzo di San Patrizio è, in tal senso, il paradigma di riferimento, ovvero gli investimenti che sono stati fatti su questo bene di proprietà comunale hanno ovviamente dei riflessi sul turismo. Nell’ambito dei tavoli istituiti dalla Regione Umbria per il rilancio del turismo, la Città di Orvieto fa parte del nucleo ristretto delle città che lavorano per stabilire gli orientamenti della promozione. Un’esperienza che reputiamo positiva e produttiva. La programmazione degli eventi di questo anno è già in corso. Nei prossimi giorni convocheremo l’osservatorio sulla tassa di soggiorno per coinvolgere gli operatori. Tuttavia, sulla programmazione c’è il problema che fino all’ultimo momento alcuni eventi restano in dubbio e non per volontà del Comune. Un altro problema, va detto, è che le novità introdotte dalla ‘circolare Gabrielli’ hanno comportato problematiche nuove ma anche l’esigenza di risorse per sostenere gli oneri di sicurezza da parte degli organizzatori. Da poco abbiamo esperito la procedura per la promozione degli eventi sul portale turistico del comprensorio e sui canali social”.

D. Quale sarà lo slogan del Sindaco Germani per convincere i cittadini a votarlo di nuovo?
R. Sindaco: “Non ci ho ancora pensato. Sicuramente punterò sulla serietà e sulla fiducia, ma anche sull’umiltà”.

D. Alcune decisioni su viabilità e traffico hanno fatto discutere molto durante l’anno appena trascorso. Quale è lo stato del’arte del funzionamento della videosorveglianza? Il parcheggio interrato in piazzale Cimicchi è destinato ad avere un seguito o meno? Che giudizio dà l’Amministrazione al primo periodo di sperimentazione della piazza del Popolo liberata dalle auto?
R. Assessore alla Mobilità, Vincenti: “il 2018 è stato piuttosto l’anno dell’attuazione delle decisioni contenute nel documento del maggio 2015. In merito all’animazione di piazza del Popolo che dal punto di vista del turismo ha molto giovato ad esempio alla fruibilità dei visitatori del Palazzo del Popolo, siamo all’inizio. Per questo posso dire che stiamo lavorando con il GAL per la programmazione di attività nel periodo estivo di questo anno che si integreranno anche con l’attività che verrà proposta dal nuovo soggetto gestore del palazzo stesso.
I 4 punti di videosorveglianza ai fini della sicurezza sono in funzione tanto che abbiamo fornito ai organi di Pubblica Sicurezza i dati necessari per le verifiche sulle targhe”.
R. Sindaco: “Per la creazione di un parcheggio sotterraneo a piazzale Cimicchi il lavoro sta proseguendo, occorre trovare la quadra dal punto di vista progettuale. Alcuni studi ci dicono che tecnicamente si può fare. Stiamo valutando di individuare un soggetto privato mediante avviso pubblico, ma stiamo anche attenti alle risorse pubbliche connesse alla riqualificazione spazi urbani”.

D. Il progetto di riqualificazione del parcheggio dell’Orologio di Orvieto Scalo vive una fase di stallo?
R. Sindaco: “il progetto avanzato dalla società strumentale di Trenitalia si basava solo sull’aumento dei volumi, quindi abbiamo ritenuto di non procedere in questa direzione ma abbiamo deciso di orientarci sulla ricerca di linee di finanziamento per la riqualificazione dei vecchi scali merci”.

D: A che punto è il bando per la gestione dello Stadio “Luigi Muzi” e per la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport?
R. Sindaco: “il 21 gennaio prossimo dovremmo procedere al bando di gara per l’affidamento ad un unico concessionario della gestione dello Stadio ‘Luigi Muzi’; ovviamente sarebbe bello se le associazioni che gravitano su quell’impianto creassero un player. Per il palazzetto dello sport, una volta che il Consiglio Comunale, previsto entro il mese, avrà approvato le controdeduzioni al PRG, si potrà lavorare ad un avviso pubblico per individuare un soggetto che possa partecipare alla realizzazione della struttura. Il PRG sarà oggetto di un focus specifico di presentazione delle mappe rivolto ai cittadini”.

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