Bocconi avvelenati a Orvieto. Ringo non ce l’ha fatta

“Nella notte tra il 4 e il 5 novembre 2019, è stato avvelenato a morte Ringo nel nostro giardino di via Pecorelli, nel centro storico di Orvieto.”

A raccontare la tragica fine di Ringo è il padrone Alberto Battistelli sui social e la notizia rimbalza di gruppo in gruppo, di profilo in profilo, raccogliendo tanti messaggi di vicinanza e altrettanti di sdegno per il gesto vergognoso compiuto da ignoti.

“Al primo esame autoptico, lo stomaco ha mostrato un elevato contenuto di metaldeide, una sostanza tossica che si usa per prodotti lumachicidi. Ora è evidente che un malore occorso a Ringo all’inizio di ottobre, fosse un primo tentativo dello stesso criminale. In quel caso, era stato possibile prestare cure veterinarie risolutive. Al secondo tentativo evidentemente il criminale è stato più abile e ha raggiunto lo scopo. Le segnalazioni di legge alle autorità sono in corso da parte degli organi preposti e ho direttamente comunicato quanto avvenuto ai Carabinieri di Orvieto. Il cane era all’interno del giardino che è rialzato di alcuni metri rispetto al piano strada di via Pecorelli, e nelle ore precedenti non era andato in passeggiata. Non c’è alcun dubbio che gli avvelenamenti siano stati atti deliberati attuati gettando esche avvelenate all’interno del giardino, durante la notte o le prime ore del mattino. Ovviamente non è dato sapere se l’autore sia una persona disturbata che odia gli animali, se sia qualcuno indispettito dall’abbaiare del cane o che voglia evitare i suoi allarmi per compiere altri atti criminosi. In ogni caso se qualcuno avesse visto o notato qualcosa potrebbe fornire le informazioni utili ai Carabinieri o direttamente a me. Ormai non si può più fare nulla per Ringo ma forse si può evitare che siano reiterati simili atti con altri animali.”

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