Botta e risposta tra i rappresentanti dei genitori e il sindaco di Porano sulla chiusura delle scuole

Il sindaco del Comune di Porano, marco Conticelli, ha deciso di chiudere la scuola primaria e quella dell’infanzia fino al 30 ottobre per la presenza di un caso di positività tra le maestre.  I genitori non hanno gradito.  Hanno scritto una lettera con tante domande indirizzata proprio a Conticelli che ha immediatamente risposto alle critiche spiegando ancor meglio le motivazioni che lo hanno portato a decidere per la chiusura delle scuole

 

La lettera scritta dai rappresentanti dei genitori delle scuole primaria e dell’infanzia di Porano

Ieri mattina siamo venuti a conoscenza che l’intera Scuola di Porano resterà chiusa fino al 30 ottobre come da ordinanza del Sindaco e che nel frattempo sarà disposta la sanificazione dei locali perchè una maestra delle elementari è risultata positiva.  Fin dal primo giorno di scuola sono stati rispettati i vari protocolli che prevedevano una netta distinzione fra Primaria e Infanzia. Il caso positivo riguarda la Primaria, quindi la prima domanda che vogliamo fare è questa:

Perchè la chiusura dell’Infanzia?

I protoccolli, almeno come ci furono presentati ad inizio anno scolastico, prevedevano una netta separazione tra piano inferiore e superiore. Tant’è che ai due ordini sono stati dedicati due diversi ingressi, sia cancello che portone. Quindi non riusciamo a capire come nell’ ordinanza venga scritta la frase: “considerato che le ridotte dimensioni del plesso scolastico di Porano, che comprende anche la scuola dell’Infanzia, facilitano i contatti interpersonali con gli altri docenti e alunni”.(da testo dell’ordinanza del Sindaco)  Si dice pure che ” i locali della mensa sono in comune per i due ordini“.

Quindi l’altra domanda è: Ma non viene effettuata la sanificazione tra un turno e l’altro? Cosi almeno ci era stato garantito!

Riguardo all’altra motivazione che ha portato alla chiusura c’è il problema “dei fratelli e sorelle all’infanzia degli alunni che hanno avuto il contatto diretto con l’insegnante positiva”( sempre dal testo dell’ordinanza); poniamo quindi l’altra domanda: “Perchè non mettere in quarantena solo questi casi e lasciare aperta almeno l’infanzia?”. Ci sono inoltre dei bambini che seppur in quarantena non sono venuti a contatto con l’insegnante.  Vorremmo anche sapere se questa decisione è stata presa in autonomia e/o in accordo con la Asl.

Crediamo che come genitori abbiamo tutto il diritto di capire e di sapere soprattutto se i protoccolli sono stati rispettati e se la nostra scuola sia sicura, altrimenti dovremmo farcene una ragione del fatto che per ogni caso positivo la scuola dovrà restare sempre chiusa, cosa che non è avvenuta in altri plessi.  In accordo con la maggior parte dei genitori di Terza Quarta e Quinta le Rappresentanti  della Primaria vorrebbero sapere se verrà immediatamente attivata la Didattica a Distanza, visto che ad oggi non c’ è stata data alcuna comunicazione ed alcuna certezza.

Le insegnanti sono messe giustamente in quarantena fiduciaria, ma al momento non ci risulta che stiano in malattia.  In ultimo, i nostri figli sono messi in quarantena ma al momento non è stata emanata alcuna ordinanza.

Certi di una vostra risposta rimaniamo in attesa e porgiamo distinti saluti.

I Rappresentanti dell’Infanzia

I Rappresentanti della Primaria

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La risposta del sindaco Marco Conticelli

 

La decisione del sottoscritto di chiudere fino al 30 ottobre il plesso scolastico di Porano a causa della positività di una docente della scuola Primaria intende esclusivamente tutelare la salute degli alunni, dei loro famigliari, dei docenti e del personale ausiliario, attività primaria di qualsiasi Sindaco.

Ma vuole tutelare anche la salute di un piccolo centro dove i bambini e le loro famiglie si muovono e interagiscono.

E’ stata una decisione sicuramente sofferta perchè la scuola di un piccolo Comune rappresenta da sempre un presidio di vitalità di una intera comunità.  Una decisione discussa e valutata con i colleghi della Giunta che, analizzando ogni singolo aspetto, ha portato all’emissione di un provvedimento che mai un Sindaco vorrebbe adottare.  L’iter che ha condotto all’assunzione del provvedimento è passato anche attraverso i doverosi contatti con la Dirigenza scolastica e il Distretto sanitario di UslUmbria2.  Trattandosi di una decisione così rilevante e impattante per molte famiglie, è doveroso da parte del Sindaco e dell’Amministrazione comunale spiegarne i motivi che hanno portato all’adozione del provvedimento di chiusura.

Il plesso scolastico di Porano non ha le dimensioni di una grande scuola, i contatti interpersonali, pur con tutte le precauzioni adottate, possono essere frequenti tra il personale ausiliario, tra le docenti dei due ordini di scuola e tra gli stessi alunni.  Esiste pertanto un “principio di precauzione” a cui deve tendere l’azione amministrativa soprattutto se di carattere sanitario considerando, in particolare, che ben 11 alunni della scuola Primaria hanno fratelli/sorelle alla scuola dell’Infanzia e due di questi frequentano le classi dove insegna la docente risultata positiva al Covid.  Inoltre il personale ausiliario agisce indistintamente nei due ordini di scuola, rafforzato in qualche occasione da personale ATA Covid e da un’altra unità che presta servizio anche in altre scuole.  Queste situazioni possono pertanto diventare importanti veicoli di propagazione del contagio all’interno delle famiglie e tra gli stessi cittadini.

Successivamente alla Ordinanza del Sindaco, il Distretto di UslUmbria2 ha assunto i provvedimenti sanitari relativi alla quarantena per dieci giorni degli alunni, delle docenti e del personale ausiliario.  Detti provvedimenti, di competenza esclusiva della Asl, pur condivisibili nelle motivazioni, non sono certamente opinabili da parte dell’Amministrazione comunale.  Ricordo che solo ad Orvieto, al momento, registriamo 143 studenti, 58 docenti e 4 collaboratrici scolastiche in isolamento fiduciario e che ci sono classi intere, facenti parte di Istituti chiaramente molto più grandi della scuola di Porano, attualmente in quarantena.  Pur comprendendo i disagi che certe decisioni provocano nelle famiglie, ricordiamo, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo di fronte ad una emergenza sanitaria crescente, di carattere mondiale, che sta provocando un aumento esponenziale di ricoveri in terapia intensiva e di decessi.

In questo periodo emergenziale è fondamentale che i cittadini comprendano che le proprie abitudini ed i propri interessi debbano essere parzialmente sacrificati in nome di un interesse maggiore che è quello della tutela della propria e altrui salute e che stare vicino a chi ha la responsabilità di decidere per tutti è segno di grande maturità e di conforto nei riguardi dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, chiamati a gestire situazioni di così elevata rilevanza.

Il Sindaco rappresenta il primo baluardo difensivo di fronte a queste gravi minacce e confida nella responsabilità e nella collaborazione di tutti per poter uscire quanto prima e soprattutto indenni da questa emergenza.

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