CasaPound risponde al sindaco, “noi rispettiamo tutti i morti soprattutto se figli di Orvieto e barbaramente uccisi”

Sindaco, Pd, Liberi e Uguali, Anpi  e tutte le altre sigle “paladine” della democrazia orvietana, stanno cercando di ostacolare la fiaccolata per i martiri delle Foibe organizzata da CasaPound Italia, un movimento politico legalmente riconosciuto, in corsa per le elezioni politiche del 4 marzo.
Di cosa ci accusano?
Di inaugurare la sede di un’ associazione culturale in Piazza XXIX Marzo, piazzale simbolo dell’ eccidio di Camorena.
Probabilmente questi signori non sanno che noi siamo abituati a rispettarli, i morti. E non a denigrarli.
A maggior ragione se figli della nostra città.
A maggior ragione se barbaramente uccisi.
Ricordiamo a tutti, che il nostro movimento è totalmente autofinanziato con gli sforzi dei nostri ragazzi, ed abbiamo preso in affitto questo locale perché adeguato alla nostra disponibilità economica e perché ritenuto funzionale per lo svolgimento delle nostre attività, come il banco alimentare e lo sportello al cittadino per la segnalazione di problematiche del territorio.
Non per sfregio. Non per mancanza di rispetto. Di certo, se avessimo percepito un decimo dei finanziamenti pubblici che prende l’Anpi, sicuramente a quest’ ora avremmo avuto una sede in Piazza Duomo, ma siamo certi che anche lì avreste avuto da ridire, perché siete fomentatori di odio politico.
Ci vediamo sabato pomeriggio alle ore 17:45 per onorare il giorno del ricordo in maniera composta e silenziosa, come nostra consuetudine.

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