Tempo di festival all’ombra della rupe.
Il folklore d’autore, tuttavia, va in scena all’antistadio Oscar Achilli, dove Virtus Castelgiorgio e Ciconia si annullano a suon di emozioni.
Unico assente ingiustificato, in mezzo ad un pubblico numeroso e appassionato, il gol.
Ma è legittimo domandarsi se certe vittorie striminzite risultino realmente più divertenti di un simile zero a zero.
Biancocelesti e biancorossi si azzannano dal primo minuto di gioco, rivendicando entrambi il ruolo di primo violino nell’orchestra di coppa.
Dopo venti minuti, sono i ragazzi di mister Calderini a rendersi pericolosi con Croccolino, che servito splenditamente da Massini, spedisce a lato.
Due minuti più tardi è la Virtus a rendersi pericolosissima: ficcante percussione laterale di Zannoni che con un cioccolatino offerto a centro area a Lupi, va vicinissima al vantaggio.
Al rientro dagli spogliatoi, le distanze si allungano e la compattezza tattica lascia progressivamente spazio allo scontro all’arma bianca.
Ma è il Ciconia ad avere il match-ball al minuto 94′: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Picchio si ritrova sui piedi il più invitante dei palloni da spingere in rete; anche il granatiere di Allerona, tuttavia, è uomo da gol difficili e la sua bordata finisce alta.
Finisce quindi con un salomonico punto per parte.
Appuntamento al decisivo derby di domenica 03.09 contro l’Orvieto FC., al Comunale di Lubriano.
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