Ciro Zeno, "sulla discarica il giudice ci ha dato ragione. Ora c’è l’emergenza liste di attesa nella sanità"

Ciro Zeno, PdCI, ha voluto spiegare il perché dell’archiviazione della denuncia a suo carico da parte di Acea per diffamazione e diffamazione a mezzo stampa. e per farlo ha convocato una conferenza stampa visto il rilievo della decisione del Tribunale di Terni.

    “Usciamo indenni da questa denuncia e vogliamo ora spiegare le motivazioni che hanno portato il tribunale di Terni all’archiviazione perché molto importanti a nostro giudizio”.  Così inizia Ciro Zeno che poi continua, “le motivazioni ci danno forza e coraggio perché tutti noi vogliamo la chiusura della discarica dopo 25 anni.  Il giudice dice che quello che abbiamo sostenuto negli anni non era altro che diritto di critica politica, per esempio egli scrive che è noto che laddove sussistono discariche è più elevata l’incidenza tumorale nella popolazione e chiede a chi deve fare controlli di occuparsi in maniera più specifica del problema”.

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Nelle motivazioni della sentenza è spiegato che “il dubbio doveva essere stimolo alle pubbliche autorità di effettuare maggiori controlli con maggiore puntualità e periodicità”.  Insomma un appello alle istituzioni locali; non solo ma il giudice rafforza spiegando che in Italia “è risaputo il malcostume nella gestione delle discariche” tanto che l’Umbria è la terza regione in Italia per numero di reati ambientali.  Il giudice poi spiega che i principali motivi di preoccupazione sono “i miasmi e i percolamenti che dalle discariche possono entrare nelle falde acquifere utilizzate per i consumi umani”.  E’ sicuramente una sentenza che ferma ogni possibile ulteriore tentativo di bloccare le richieste di maggiori controlli sulle discariche tanto che proprio il PdCI per bocca di Zeno chiede di “dare seguito a ciò che è stato votato all’unanimintà in consiglio per l’utilizzo del georadar per controllare che non ci siano rifiuti pericolosi nella discarica Le Crete.  Ci chiediamo perché la Regione ancora non ha onorato tale impegno votato all’unanimità?”. 

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Si è chiusa felicemente quindi una questione annosa ma Zeno rilancia ed apre un nuovo fronte sulla sanità presentando in conferenza stampa le impegnative di un cittadino che riportano drammaticamente a galla il problema delle liste d’attesa infinite.  Ha presentato un serie di richieste di esami diagnostici di un cittadino con appuntamenti presi anche con due anni di distanza.  Quello del PdCI è un vero j’accuse alla politica sanitaria regionale che continua a penalizzare Orvieto lasciandola sempre ai margini nonostante le eccellenze presenti nel nosocomio che però non vengono incentivate e spesso lasciano dopo poco tempo.  Zeno ha concluso chiedendo “una maggiore attenzione da parte della politica ma soprattutto che Orvieto torni ad avere un suo rappresentante in Regione ma per farlo occorre un accordo trasversale che superi le divisioni ideologiche per ottenere l’obiettivo, cioè un consigliere che si occupi di ambiente, sanità e sociale per Orvieto”.

 

Video integrale della conferenza stampa

 

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