CRO lega il suo nome a UJW e Fondazione Faina. Attenzione ai più deboli con le parrocchie

Nella tornata del  21 dicembre il consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio di Orvieto ha deliberato alcuni importanti sponsorizzazioni e contributi per la città.  Primo fra tutti la 25^ edizione di UJW, poi l’appuntamento biennale di etruscologia della Fondazione Faina ed, infine, un contributo a ciascuna delle sette parrocchie orvietane per aiutare le famiglie indigenti o in difficoltà.  Sono fondi  che la CRO, del gruppo Banca Popolare di Bari, impegna per la città e per due appuntamenti  ormai tradizionali come UJW e il convegno biennale di etruscologia. C’è una contrazione quantitativa dovuta in particolare ad impegni che lo scorso anno il gruppo bancario ha preso con la costruzione dell’ospedale da campo a Norcia. Nei giorni scorsi sempre CRO ha partecipato anche ad una importante progetto per il reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Maria della Stella con una donazione utilizzata per l’acquisto di nuova mobilia funzionale per il reparto stesso.

Le parrocchie interessate sono quelle del centro storico e di Ciconia, Orvieto Scalo e Sferracavallo.  Questo piccolo ma grande sforzo conferma l’impegno della CRO sul territorio per le famiglie in difficoltà proprio in un periodo di crisi generale non solo per Orvieto ma per l’Umbria in generale nonostante ci siano timidi segnali di ripresa dell’economia regionale.

Il direttore generale Nicola Ancona ha spiegato che “sempre CRO ha posto la sua attenzione sul territorio ed anche quest’anno abbiamo deciso di legare il nostro nome a due manifestazioni di rilievo. Non potevamo dimenticare le difficoltà che vivono molte famiglie della città quindi una parte del budget lo abbiamo voluto impegnare proprio per dare una piccola ma significativa mano ai meno fortunati”.

Sulla stessa linea il presidente Marco Ravanelli che ha confermato “CRO è una banca di territorio così come la capogruppo quindi tradizionalmente attenta alle esigenze e alle peculiarità della città, ma soprattutto da una parte a quegli eventi di eccellenza per Orvieto e dall’altra al sollievo per le famiglie che stanno attraversando un momento di difficoltà economica”.

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2 Commenti

  1. Bisognerebbe avere un minimo di dignita’ in piu’ per evitare di pubblicare certa roba. Ne guadagnerebbe di certo la credibilita’ del giornale e del giornalista. Certo che il mio commento non sara’ pubblicato, con la solita modalita’ di sopendere prima e cestinare poi, porgo un cordiale saluto alla redazione ed esprimo l’augurio che , a breve, potremo finalmente liberarci di tanto generoso CDA e, perche’ no, dell’illustre sconosciuto, tale non meglio identificato Ancona.

  2. Banca di territorio, peculiarità della città, famiglie in difficoltà…ma che farneticano ‘sti due??? Se lo ricordano che ancora devono spiegare la vendita di azioni illiquide sul territorio, se lo ricordano che migliaia di persone ancora attendono di poter riavere indietro qualche soldo oppure sono stati colpiti da amnesia?
    No, perché ci vuole coraggio a parlare di sostegno al territorio e alle famiglie in difficoltà da parte di chi non ha esitato a depauperarlo sto territorio…

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