Dal 28 dicembre al 2 gennaio per “Cheval Réesonnant” Stefano Conticelli espone “Culocavallo” all’Hotel Reale

A Orvieto, tra la magia delle feste e quella del Jazz, arriva un evento unico che abbraccia arte, cultura, musica e design.  Alla sala espositiva dell’Hotel Reale espone “Cheval Résonnant” con l’opera “Culocavallo” di Stefano Conticelli con l’apporto musicale di 4 brani inediti eseguiti da Louis Siciliano Aluei, specificatamente per quest’occasione.

“CuloCavallo” è una delle tante estrose e raffinate opere create da Stefano Conticelli, un uomo sempre capace di combinare la sensibilità tipica dell’artista con l’istintività del sentire incontaminato e schietto di chi ama la campagna e gli animali.  Il cavallo è da sempre il suo animale preferito, diventato anche una delle icone distintive della Bottega Conticelli, di cui Stefano è fondatore e art designer, con quest’opera, interamente realizzata a mano in cuoio, legno e ferro nell’arco di 195 giorni, esprime il suo amore per il mondo dei cavalli e per tutto quello che ad essi appartiene.

Nell’esposizione intitolata “Cheval Résonnant”, l’installazione di Conticelli prenderà vita grazie alla vibrante ed evocativa composizione del maestro Louis Siciliano ALUEI, in uno scintillante dialogo tra suoni di scuderia ed una musica colta e raffinata.

Siciliano, rispetto a questo nuovo ‘viaggio a cavallo ‘, ci ricorda che: “questa è una musica per chi ama viaggiare e non è un caso che sia ispirata al cavallo, l’essere più libero e in sintonia con la Pachamama, per citare gli Incas.  Si tratta di una musica nomade che spazia da Est a Ovest e da Nord a Sud; sonorità di un musico errante. Mi piace pensare a questo flusso di colori sonori che sono una proiezione di queste statue, come ad un qualcosa che nasce direttamente nell’Anima per percorrere la Via del Cuore ed arrivare senza filtri a tutti voi, liberi come cavalli che risuonano nel vento”.  E aggiunge che “in questi quattro brani che ho composto, eseguito, suonando tutti gli strumenti e prodotto per la serie di sculture di cavalli dell’artista Stefano Conticelli, la tromba rappresenta il perno dove ruota tutto il sound di questo concept album.  La tromba in questo caso, sintetizza tecniche di strumenti a fiato molto lontani nello spazio e nel tempo: lo shehnai indiano  il duduk armeno, il ney persiano e lo shakuachi giapponese. La mia ricerca musicale negli ultimi venti anni si è focalizzata molto sul volere integrare in un  unico linguaggio musicale, oriente e occidente. John Coltrane verso il suo ultimo periodo era molto concentrato su questo aspetto”.

La genialità e la raffinatezza delle creazioni di Stefano Conticelli si fondono con la suggestiva scrittura musicale del maestro Louis Siciliano, dando vita a questo cavallo risonante, per una fruizione immersiva in una dimensione sensoriale che è sulla linea di confine tra sogno e realtà, arte e natura.

L’appuntamento è, quindi, dal 28 dicembre al 2 gennaio dalle 16alle 19,30 e dalle 21 alle 22,30 alla sala espositiva dell’Hotel Reale.

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