Di Bartolomeo: “un tavolo di lavoro per un costruttivo e concreto confronto”

Riceviamo e pubblichiamo a firma Gruppo PSI – Claudio Di Bartolomeo

Alcune riflessioni sull’attuale situazione che in questo momento stà coinvolgendo la città di Orvieto.
Con questo documento non si ha intenzione di criticare le prese di posizione di questa Amministrazione,  ma si sente il bisogno di sottolineare dei passaggi riguardo ad alcuni temi trattati fino ad oggi.

Si rimane  fermi e concordi con l’idea di pedonalizzazione della città, che si ritiene valorizzi il nostro patrimonio storico e culturale, ma ciò deve avvenire con il giusto equilibrio, tenendo conto delle esigenze, delle peculiarità e delle aspettative future che un progetto studiato e condiviso Orvieto debba avere.

Come il PSI ha  sempre sostenuto e ribadito la chiusura e la pedonalizzazione di Piazza del Popolo deve avvenire nel periodo estivo, quando l’affluenza  turistica è maggiore  rispetto ai mesi invernali. Si potrà ammirare così la bellezza storica e apprezzare “l’accoglienza” e le specialità della nostra cultura. Per ora si attende un nuovo bando per la gestione del palazzo del Capitano del Popolo per dare il via ad  un turismo congressuale in grado di far ripartire l’economia rupestre anche nei periodi “freddi”. A malincuore si è costatato che una piccola parte di maggioranza insieme alla quasi totale minoranza ha rigettato la validità del bando  e l’ emendamento per la gestione del Palazzo del Capitano del  Popolo che un operatore aveva presentato con  certificazione validata dagli uffici  amministrativi competenti. Un progetto che già avrebbe dato inizio ad una auspicabile ripresa congressuale. Altro argomento spinoso è la caserma Piave, ci sono serie difficoltà che questa amministrazione ha provato ,e tuttora prova,a superare. Noi crediamo ancora che il progetto Regionale “Casa della salute” debba essere rafforzato dalla contrattazione politica per far nascere, a seguito della struttura sanitaria, un progressivo indotto  commerciale attivato da piccoli investitori ,ognuno per la propria area di competenza. Ragionare a step per riappropriarsi di un bene con una grande e potenziale  funzione sociale.

Molti sono i temi e le argomentazioni che il PSI intende sviluppare; ora grazie all’attuale uscita dal predissesto questa amministrazione e tutte le forze politiche hanno la possibilità di riprogettare il futuro della città e del il territorio. E’ questo il vero e l’unico momento di fare politica,una politica sana che guardi al futuro del paese e di chi lo vive. Ed è proprio questo il senso e l’obbiettivo, Vivere Orvieto.

E’ per questo e per altri, non meno importanti argomenti:Ambiente, Cultura, Sociale, Sanità, che il PSI si fa promotore, e chiede a tutte le forze politiche maggioritarie un incontro , e già da adesso propone un tavolo di lavoro per un costruttivo e concreto confronto, facendo tesoro degli errori e ascolto delle esperienze e della visione di chi vive, lavora, e costruisce giorno per giorno Orvieto.

 

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