Due giovani nomadi denunciate dalla Polizia di Stato

Fermate dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto durante straordinarie operazioni di controllo del territorio

Sono state intercettate da una pattuglia in borghese della Squadra Anticrimine della Polizia di Stato di Orvieto, in servizio nel fine settimana durante le operazioni straordinarie di controllo del territorio, le due nomadi rumene denunciate per non aver osservato la misura del divieto di ritorno, valida per tre anni.

I servizi interforze sono stati disposti dal Questore Antonino Messineo alla luce della recente Direttiva del Ministro dell’Interno e sono finalizzati al rafforzamento dell’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa, in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti e all’immigrazione clandestina, per impedire il diffondersi di reati predatori, in particolar modo i furti in abitazione, e per dare una pronta risposta alle segnalazioni pervenute dai cittadini.

L’attività, diretta dal Vice Questore Antonello Calderini, ha interessato le cosiddette “piazze dello spaccio”, anche allo scopo di creare azioni di disturbo nei confronti degli spacciatori e allo stesso tempo per rassicurare i cittadini.

E’ durante uno di questi controlli, sulla Strada della Direttissima, che le due giovani rumene, di 26 e 30 anni, sono state riconosciute e fermate dagli agenti, che le hanno viste aggirarsi fra le auto in sosta.

Provenienti da un campo nomadi della Capitale e con numerosi precedenti penali, già allontanate dalla città con la misura del divieto di ritorno, provvedimento per altro già violato in precedenza, sono state entrambe nuovamente denunciate in stato di libertà.

 

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