Riceviamo e pubblichiamo da Raffaele Nevi, candidato per la coalizione di centrodestra alla Camera dei Deputati al collegio uninominale “Umbria 03” Terni/Todi/Spoleto
Terni area di crisi complessa, tanto sbandierata dal centrosinistra regionale e dal Governo nazionale come soluzione a tutti i mali imprenditoriali e occupazionali del territorio, a mio avviso, ad oggi, ha delle lacune che la rendono altamente discutibile.
Senza una visione strategica del territorio si rischiano di buttare al vento milioni di euro, come è stato già fatto negli ultimi 10 anni, quando sono stati spesi 150 milioni senza ottenere alcun risultato, se non peggiorativo.
Inoltre quello del Bando Ministeriale è un metodo di finanziamento vecchio e inadeguato rispetto ai tempi richiesti dal mercato competitivo reale. Dal 2016 ad oggi ancora non è stato aperto alcun bando ed ora ci vorranno almeno altri 18 mesi prima che i soldi vengano effettivamente erogati agli imprenditori. Nel frattempo anche la migliore delle idee imprenditoriali sarebbe bella che tramontata.
Infine, i dati presentati dalla Regione sono basati su stime senza alcun impegno e senza alcun vincolo da parte dei soggetti che lo hanno presentato. Come si può procedere a uno stanziamento basandosi su stime e senza aver validato il ritorno degli investimenti strategici sul territorio per singolo progetto? Se i presupposti sono questi, la strada che la sinistra continua a indicare è solo quella che porterà il nostro territorio al completo declino.
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