Geotermia, il TAR del Lazio discuterà tutti i ricorsi il 12 gennaio. Andrea Garbini, “sono ottimista. E’ una battaglia per la salute dei cittadini”

Il 14 ottobre il TAR del Lazio, in camera di consiglio, sui ricorsi proposti dai Comuni di Castel Giorgio, Acquapendente, Allerona, Bolsena, Grotte di Castro, Montefiascone, Castel Viscardo e Orvieto, assistiti dall’avvocato Michele Greco, per l’annullamento di una serie di atti amministrativi riguardanti il progetto geotermico pilota cosiddetto “Castel Giorgio”, ha accolto la loro istanza e fissato a breve l’udienza nella quale i ricorsi saranno discussi e decisi rinviando il tutto al 12 gennaio del prossimo anno.

Non solo, sempre il TAR ha accolto anche la richiesta di trattare simultaneamente anche i ricorsi presentati da Regione Umbria, Regione Lazio, Italia Nostra e da privati cittadini e imprese.  Il 12 gennaio sarà, dunque, una data vitale per chi sostiene che l’impianto geotermico non si deve costruire.  Il sindaco di Castel Giorgio esprime soddisfazione e si dice “ottimista sul prossimo futuro visto che il TAR ha riunito tutte le istanze in un’unica discussione dibattimentale.  La politica nazionale ha dato sempre parere favorevole, quella locale, dopo una prima fase in cui la Regione aveva autorizzato, si è poi trovata unita nel dire no all’impianto geotermico sull’Alfina.  Nella nostra memoria – spiega il sindaco Andrea Garbini – abbiamo ricordato tutti i passaggi dell’iter autorizzativo, ivi comprese quelle che noi riteniamo delle anomalie, e speriamo che il 12 gennaio il TAR confermi i nostri dubbi e perplessità sull’impianto, non sulla geotermia in quanto tale”.   Conclude, poi, il sindaco, “questa è una battaglia fondamentale per la difesa del territorio, della salute e della pubblica incolumità cittadina”.

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