I pendolari, “i treni a Orvieto mancano e gli amministratori non parlano”

Condividiamo con pendolari e cittadini i seguenti brevi aggiornamenti sul tema della sospensione per il 2017 della Carta tuttotreno e del suo eventuale rifinanziamento per il 2018.

1. Quando circa un mese fa la Regione Umbria ha comunicato la sospensione delle emissioni della carta tramite l’affissione di un cartello nelle stazioni, è stato immediatamente e reiteratamente chiesto dal coordinamento dei pendolari dell’Umbria un incontro all’assessore Chianella, il quale dopo alcuni giorni ha inviato la sua risposta di cui riportiamo qui il seguente emblematico passaggio:

«(…) Il dott. Pastura si è subito attivato per individuare una possibile data, verificando l’agenda, per stabilire un appuntamento, appena i numerosi impegni già in programma lo consentiranno.

Rispetto a quanto invece dichiarato dalla S.V., relativamente alla cessazione dell’emissione della Carta Tutto Treno Umbria, non si comprende la Sua sorpresa. Infatti le modalità di emissione della CTTU, nonché il limite economico stabilito (390.000,00 Euro) per il 2017, sono perfettamente da Lei conosciute, vista la Sua partecipazione a numerose riunioni che hanno portato alla condivisione del percorso e dei contenuti dell’Accordo fra Regione Umbria e Trenitalia –Direzione Regionale Umbria (… ) Pertanto, come stabilito negli incontri a cui anche Lei era presente, la DGR 271/2017 ha recepito, oltre all’aumento del budget (portandolo a 390.000,00 euro per l’anno 2017) anche le altre richieste avanzate dai rappresentanti dei comitati. Per tale ragione, al raggiungimento del limite previsto, l’emissione della CTTU è stata sospesa».

Nemmeno uno spazio libero nell’agenda dell’assessore nell’ultimo mese.

2. L’accordo siglato nel febbraio scorso cui l’assessore fa riferimento prevedeva per l’emissione della carta nel 2018 un riferimento all’ISEE. Mercoledì scorso si è svolta a Perugia la consulta dei consumatori alla quale ha partecipato anche Gianluigi Giusti, il quale ci riferisce che la questione della Carta è stata rinviata a fra 20 giorni. Le ipotesi in campo sarebbero quelle dell’utilizzo dell’ISEE (ma con quali criteri?) oppure del rifinanziamento della carta a partire dal 1° gennaio e fino a esaurimento della somma stanziata.

3. Il Comune di Orvieto in tutto ciò tace. Se svolge qualche azione non sappiamo, ma comunque non lo dice a nessuno. Fra l’altro in questi giorni stanno uscendo gli orari di dicembre, con nuovi aumenti delle percorrenze per gli IC. A ciò si aggiungono le voci sulla raccolta firme degli ortani per la fermata a Orte del 581, quasi l’ultimo treno che giustifica ormai il pagamento di un supplemento. Il parcheggio della stazione si percorre dopo il calare del sole solo con l’ausilio delle torce. E sarebbe naturale attendersi dall’amministrazione comunale un sussulto, un cenno di vitalità, almeno una comunicazione di servizio sul futuro e le prospettive della stazione e dei collegamenti ferroviari della città, ma niente, tutto tace.

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