Il PSI di Orvieto promuove il lavoro svolto dal “suo ” assessore e chiede a Germani di “ascoltare la città”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota del PSI di Orvieto sulla situazione politica orvietana e la crisi di fatto apertasi dopo l’intervento del capogruppo PD in consiglio comunale, Andrea Taddei

 

La presa di posizione del capogruppo del PD sembrerebbe alquanto strana.  Noi socialisti abbiamo recepito, se non altro, la coerenza di un atteggiamento sempre critico presente in tutti e quattro gli anni trascorsi della legislatura e della giunta Germani.
I socialisti orvietani in questo momento confidano in una intesa concreta di unità sia all’interno del Partito Democratico che con tutte le forze di maggioranza.  Con  doverose riflessioni si ha la consapevolezza che gli errori non sono attribuibili al soloatteggiamento del Partito Democratico, ma anche a delle scelte programmatiche e politiche gestite in modo sbagliato. Si ha oltretutto modo di costatare che molte scelte sono risultate positive, i lavori pubblici, il completamento del primo stralcio della complanare, la messa in sicurezza delle scuole, la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto il territorio, e questo solo per quanto riguarda un solo assessorato. Quindi si può dedurre che questa amministrazione ha lavorato e lavora forse senza una adeguata comunicazione strategica al cittadino e alla popolazione tutta.
il PSI ritiene che questo sia il momento di non fare errori chiedendo al sindaco Germani e alla giunta comunale di ascoltare la voce del popolo venendo incontro alle esigenze prioritarie dei cittadini.
Il gruppo PSI in generale esprime un giudizio positivo, utilizzare quindi le vittorie per ridare un nuovo spunto alla “nostra” politica senza dover rischiare di mettere in mano ad altre forze, ignare dei veri problemi, la nostra città.

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