Incidente sulla A1 tra Orvieto e Fabro. Scontro tra auto e mezzo pesante, due morti, padre e figlio

Tragedia sull’autostrada A1, nel tratto umbro compreso tra i caselli di Orvieto e Fabro. Un incidente stradale che ha coinvolto un camion ed un’auto, intorno alle 7.30 di mercoledì 29 agosto, al km 433, ha provocato infatti la morte di due persone, padre e figlio di 10 anni, originari della provincia di Caserta. Con loro c’era anche la madre del piccolo e moglie dell’uomo, rimasta ferita non gravemente e trasportata in stato di shock all’ospedale di Orvieto. La donna è riuscita ad uscire dall’auto poco prima che il mezzo prendesse fuoco, grazie all’aiuto di una pattuglia della polizia stradale arrivata sul posto subito dopo l’incidente. Un agente, nel frangente, ha riportato lievi ustioni.


Secondo a quanto accertato finora dalla Polstrada, l’autoarticolato, che trasportava pasta, ha improvvisamente sbandato, agganciando con il rimorchio l’auto, che in quel momento lo stava sorpassando. Illesi il conducente del mezzo pesante e la donna che viaggiava con lui. Il mezzo pesante si sarebbe poi ribaltato prendendo fuoco ed occupando parte della carreggiata opposta. Il rogo che è scaturito non ha lasciato scampo ai due occupanti del veicolo che si è scontrato con il camion. Sul posto, dove si è creato un ingorgo di auto, hanno lavorato per ore i Vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto, oltre a 118, Polizia Stradale e personale di Autostrade per l’Italia.


Dopo essersi ribaltato, il camion ha invaso anche parte della carreggiata sud, dove il traffico è stato limitato alla corsia d’emergenza, con forti rallentamenti. Lunghe code si sono formate dunque in entrambe le direzioni, con gravi disagi alla circolazione. Agli automobilisti fermi in attesa sono state distribuite bottiglie d’acqua dai soccorsi inviati da Autostrade e dai volontari della Protezione Civile.


Pesanti le ripercussioni sulla viabilità di tutta Orvieto Scalo con code al casello e lungo via Angelo Costanzi. Carabinieri e Polizia Urbana hanno prestato assistenza agli automobilisti in cerca di informazioni sulla viabilità alternativa.


A perdere la vita Michele Melillo, 39 anni, e il piccolo Marcello, 10. Ferita, ma salva, mamma Esther. La famiglia, a quanto si apprende, era di ritorno da Genova dove il piccolo Michele era stato sottoposto ad alcune visite.


In serata è stato arrestato, con l’accusa di omicidio plurimo colposo, il camionista bulgaro di 59 anni coinvolto nell’incidente. L’arresto in flagranza è stato disposto la polizia stradale, che ne ha dato comunicazione all’autorità giudiziaria, vista la gravità del fatto. Al test dell’etilometro l’uomo è risultato negativo, mentre la Polstrada è ancora in attesa di quello antidroga. Il cinquantanovenne, che verrà trasferito nel carcere di Sabbione di Terni, trasportava pasta ed è dipendente di una ditta straniera. Non è ancora chiaro da dove provenisse e dove fosse diretto. Con lui c’era la moglie, anche lei bulgara.


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