Italia Viva, “c’è una questione TeMa che la politica vera deve saper gestire senza traumi”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di Italia Viva Orvieto firmata da Angelo Pettinacci, riguardante la situazione di TeMa e i tanti risvolti politici e sociali che ruotano intorno al nocciolo centrale, la situazione di bilancio dell’associazione che si occupa del Teatro da più di 25 anni.

 

C’è un Te.Ma all’ordine del giorno della nostra città, anzi potremmo dire all’ordine del giorno di un comprensorio, perché Orvieto – a parer nostro – ha la responsabilità, l’onere e l’onore di sostenere la Cultura di quell’area vasta che è l’orvietano e l’alto viterbese.  Prima però di poter fare seriamente cultura, Orvieto ha necessità di dimostrare di saper “governare seriamente”.

Governare seriamente non significa decidere Te.Ma sì, Te.Ma no. Significa avere contezza delle scelte che si vogliono prendere sapendo, fin da subito,  gli effetti positivi e negativi che tali scelte determineranno per la città, per chi ci lavora, per le aziende che hanno dato fiducia a questo braccio operativo del Comune che per oltre 25 anni ha gestito il nostro teatro e molti altri eventi culturali cittadini.

A parer nostro la Politica, quella con la “P” maiuscola, non è quella che crea inefficienze finanziarie e/o organizzative, né tanto meno quella che se ne lava le mani, non appena capito che tanto i debiti li paga “Pantalone”.   La Politica è quella che prima di decidere se continuare con la gestione TeMa  o con la gestione “in house” (che noi sul merito non disdegniamo), deve trovare soluzioni sicure e certe a chi ha creduto e dato fiducia, con il proprio sacrificio personale o con le proprie risorse economiche aziendali non tanto alla TeMa, quanto ai sindaci, agli assessori, alla politica che in questi anni si sono succeduti al governo della nostra città.

Cara Politica, cara Amministrazione non fate perdere ai cittadini anche questa sicurezza, la sicurezza di avere istituzioni serie e responsabili.

Infine, un plauso a tutti i soci dell’associazione Teatro Mancinelli, che in modo compatto venerdì scorso, alla presenza del sindaco (…mandato all’assemblea allo sbaraglio grazie ad “un emendamento senza né capo né coda partorito dalla maggioranza dell’assise comunale”), hanno dimostrato orgogliosamente l’amore che nutrono per la storia di questi 25 anni della TeMa e del Teatro Mancinelli, rispedendo al mittente le dimissioni dell’intero cda della TeMa stessa.

Ripartiamo da lì…

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