La pandemia fa saltare anche quest’anno il “Pialletto d’oro” organizzato da CNA che rilancia con il lavoro sui superbonus

Per il secondo anno consecutivo, a causa del protrarsi dello stato emergenziale sanitario legato alla pandemia “covid19”, la consueta cerimonia per la consegna del “Pialletto d’Oro”, il riconoscimento che ogni anno la CNA Umbria del Territorio Orvietano consegna ad un imprenditore in occasione dei festeggiamenti San Giuseppe Patrono della Città, viene rinviata a data da destinarsi  “La cerimonia per la consegna di tutti i premi : Pialletto d’Oro Artigiano-Imprenditore dell’Anno 2020, Artigiano ad Honorem e Premio alla Carriera oltre alla borsa di studio intitolata alla memoria del maestro artigiano del ferro battuto Marcello Conticelli – spiega Claudio Pagliaccia, responsabile Politico-Sindacale di CNA Umbria per il Territorio Orvietano – verrà effettuata non appena le condizioni di sicurezza a salvaguardia della salute dei cittadini e le disposizioni governative lo consentiranno.  Questo è il secondo anno consecutivo che non possiamo organizzare l’evento e consegnare i prestigiosi e significativi premi ma, di certo, assicura Pagliaccia, appena potremmo farlo,  non lasceremo indietro nessuno, andando a premiare tutti coloro che erano previsti per la 35ma edizione dello scorso anno e della 36ma di questo anno”.

Il responsabile di CNA dell’orvietano ha colto l’occasione per evidenziare le criticità che questa situazione pandemica ha creato e continua a creare nel tessuto economico del paese e, quindi, anche nel nostro territorio.  “Pesanti cali di fatturato, mancanza di liquidità e difficoltà ad accedere a nuove linee di credito. Per le imprese che operano nel nostro territorio e per quelle  dell’Umbria tutta,  è questo il triste bilancio al termine del primo anno di pandemia da Covid 19. Quel che è peggio è che le previsioni per i primi mesi del 2021 non lasciano troppe speranze su un’inversione di tendenza e molte imprese non sono in grado di elaborare nuove strategie per riposizionarsi. Perciò è necessario intervenire con urgenza, oltre che sul sostegno agli investimenti, anche nella facilitazione per l’accesso al credito per garantire la continuità lavorativa delle aziende in difficoltà.” – (ben il 70% delle imprese umbre ha denunciato una mancanza di liquidità  -indagine CNA/Studio Sintesi CNA-UMBRIA-2021_ricerca-I-PARTE.pdf)

I cali del fatturato hanno colpito tutti i settori, risultando particolarmente marcati in quelle attività maggiormente interessate da fattori specifici o dai provvedimenti di chiusura per il contenimento dell’emergenza sanitaria . Per alcuni settori in particolare, penso alle palestre, agli NCC  e al trasporto di persone in genere , a tutte le attività/servizi legati alla filiera del turismo (settore alberghiero, esercizi dei servizi di ristorazione, artigianato artistico e non solo, tantissime attività commerciali …giusto per citarne alcuni), auspico che oltre ai “sostegni” emanati o in emanazione da parte del governo centrale ci possa essere un’azione concreta e tangibile da parte delle amministrazioni locali al fine di annullare e/o ridurre al massimo le varie imposte comunali a loro carico.  In questo panorama comunque bisogna notare che ci sono degli spiragli che ci fanno ben sperare per una, seppur lenta, graduale ripresa.

Da una parte il piano vaccinale (è di questi giorni la promessa governativa che  prima dell’arrivo dell’estate saremo tutti vaccinati) che ci dovrebbe garantire una vivibilità tendente alla normalità e dall’altra, alcune misure poste in essere come ad esempio quella riferita ai cosiddetti “supebonus” al 110% . L’incentivo consiste infatti in una detrazione del 110% che si applica sulle spese per interventi di efficientamento energetico (Super Ecobonus) o per quelli di adeguamento antisismico (Super Sismabonus) sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Opportunità questa che darà una grande mano al settore delle costruzioni e al relativo indotto che lo stesso mette in moto. Anche su questa partita CNA Umbria grazie alle intuizioni della presidenza e, in particolar modo del nostro direttore regionale, Roberto Giannangeli,  ha costituito e formato un gruppo di esperti, professionisti interni, che sono in grado di fornire informazioni, chiarimenti ed assistenza per tutte le pratiche di carattere burocratico sia alle aziende che dovranno eseguire i lavori che a favore dei cittadini intenzionati a fare i lavori sul proprio immobile.

Poi ci sono le risorse derivanti dal Recovery Plan. CNA Umbria auspica che le disponibilità del Recovery siano importanti per  poter intervenire pesantemente su tre linee che si ritiene siano fondamentali per una strategia di sviluppo dell’intero territorio regionale: infrastrutture economiche, innovazione del sistema imprenditoriale e riforme. Per questo, dopo l’ultimo tavolo di concertazione convocato da Palazzo Donini, nei giorni scorsi sono stati presentati alla Tesei 16 idee progettuali.  In un momento come questo è fondamentale guardare al futuro e pensare alle strategie e agli strumenti da mettere in campo per la ripresa e lo sviluppo economico, continua Pagliaccia, ma  anche la conoscenza, quindi la consapevolezza di ciò che ad oggi esiste e  si può attivare per sostenere imprese e cittadini è cosa altrettanto importante.  L’impegno CNA si traduce sul territorio nella presenza di 16 uffici e fra questi Orvieto con a capo Elisa Zaganella e Fabro Scale coordinato da Gino Mechelli, che offrono la massima disponibilità e professionalità per dare risposte certe e in tempi rapidi ai clienti, cioè artigiani, imprenditori e Pmi.

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