L’assessore Sartini presenta il piano di contrasto alla povertà per l’ambito sociale 12 con Orvieto capofila

La giunta comunale ha approvato l’Accordo di collaborazione tra la Regione Umbria e il Comune di Orvieto, capofila della Zona Sociale 12, finalizzato all’attuazione del Piano straordinario di contrasto alla povertà emergenza Covid-19. Le risorse destinate alla Zona sociale 12 ammontano a poco più di 155 mila euro che saranno erogate a partire dalla stipula dell’accordo di collaborazione. I relativi bandi saranno pubblicati nelle prossime settimane. Le misure riguardano:

“Noinsieme” 118.938,14 euro

L’intervento ha lo scopo di sostenere il reddito per le persone che si trovano in difficoltà socio economiche, anche a seguito dell’emergenza Covid-19, mediante l’erogazione di buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e medicinali (importo massimo erogabile 2.400 euro) e interventi di sostegno al reddito per il pagamento di utenze domestiche (importo massimo 300 euro).

“Family tech”  22.734,21 euro

La misura riguarda: attività sociali, socio-educative, ludico-ricreative a distanza e la strumentazione per la realizzazione delle attività.

“Attività sociali per le persone con disabilità” 13.528,49 euro

“L’emergenza sanitaria – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Angela Maria Sartini – ha innescato, infatti, molte problematiche sociali anche nel nostro territorio dove si registra, come in tutta la regione e nel resto del paese, un aumento della vulnerabilità delle famiglie e delle persone fragili. Sono molti i nuclei familiari che, accanto a una riduzione del reddito, subiscono un notevole aumento dei carichi di cura dei familiari non autonomi al quale spesso si affianca anche la criticità di non poter provvedere adeguatamente alle esigenze formative dei ragazzi in età scolare fortemente colpiti dalla difficoltà di seguire lezioni attraverso la Didattica a distanza. Con queste tre misure, che implementano quelle già emanate nei mesi precedenti – conclude – si conferma l’impegno delle Istituzioni verso tutte le categorie di cittadini fortemente provate dallo stato di emergenza in atto”.

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