L’Orvietana fa e disfa. Un pareggio a Montespaccato

Prima mezz’ora dominata, due gol e un rigore sbagliato, nella ripresa recuperano i romani, Ricci espulso nel finale.
MONTESPACCATO – ORVIETANA 2-2
MONTESPACCATO: Tassi, Pollace, Anello, Nanci, Pesarin (1’st Maugeri), Mascella (44’st Laziz), Tataranno (14’st Calì), Attili (44’st Bianchi), Cerone, Bosi (35’st Maurizi), Vitelli. A disp.: Di Maio, Putti, Corelli, Pietrangeli. All.: Campolo.
ORVIETANA: Marricchi, Omohonria (44’st Siciliano), Papale (44’ st Di Loreto), Borgo, Ricci, Bassini, Rosini, Proietto, Tomassini, Rinaldi (21’st Alagia), Mignani (30’st Carletti). A disp.: Rossi, Biancalana, Di Natale, Chiaverini, Bracaletti. All. Fiorucci.
ARBITRO: Lascaro di Matera (Castaldo di Frattamaggiore – Balbo di Caserta).
MARCATORI: 13′ pt Rosini (O), 16′ pt Bassini rig.(O), 43′ pt Bassini aut. (M), 33’st Calì (M).
NOTE: al 5′ pt Tassi para un rigore a Tomassini (O). Espulso: Ricci (O) per doppia ammonizione al 36’st; ammoniti Rinaldi (O); Tataranno, Vitelli, Cerone, Mascella (M), angoli 6-3, recupero: 1+5.
Un tempo per parte ed ecco divisa la posta, al termine di un match con mille emozioni. Rimpianti per l’Orvietana trovatasi avanti di due lunghezze, con la possibilità anche di aumentare il divario nel primo tempo. Un rigore fallito in avvio e una sfortunata autorete poco prima dell’intervallo hanno però rimesso in gara i padroni di casa che hanno spinto molto nella ripresa, trovando il pari e poco dopo ritrovandosi anche in superiorità numerica per l’espulsione di Ricci. Malgrado ciò nell’ultima azione prima del triplice fischio, Tomassini ha fallito l’incredibile occasione per incamerare i tre punti.
Fiorucci conferma la formazione che aveva battuto il Livorno, unica differenza il rientro di Bassini, uno dei tre ex di giornata, al centro della difesa. Per circa mezz’ora è un monologo biancorosso: punizione di Rinaldi, testa di Ricci e primo miracolo di Tassi, quindi Anelli mette giù Mignani in area: è rigore, ma Tassi intuisce l’angolo scelto da Tomassini che, malgrado abbia angolato, non supera il portiere. L’Orvietana gioca in velocità e scioltezza, ancora Rinaldi scende sulla fascia, calibra il pallone sul lato opposto dove Rosini salta più in alto di tutti e di testa mette in rete dopo aver colpito il palo interno. Rosini è scatenato, neanche tre giri di orologio e scappa via, entra in area e si guadagna un altro rigore. Stavolta sul discetto si presenta Bassini che tira forte e angolato: è 0-2. I romani si vedono solo con dei calci piazzati di Cerone, Marricchi deve intervenire solo in un’occasione su Vitelli. Ma al 43’ ecco che il Montespaccato riapre la partita: Mascella cambia gioco, trova Cerone sulla sinistra, palla che arriva sotto porta dove la sfortunata deviazione di Bassini inganna Marricchi.
Si sentono le urla del tecnico di casa Campolo fino in tribuna nell’intervallo e la strigliata sembra fare effetto. Su un campo così piccolo e stretto le punizioni di Cerone sono sempre un pericolo, Vitelli di testa dopo 10 minuti fallisce il pareggio. L’Orvietana potrebbe chiuderla poco dopo, bella triangolazione tra Mignani e Rosini, con l’attaccante che chiama alla terza super parata di giornata Tassi. Campolo allora rischia il tutto per tutto e inserisce anche Calì, spostando decisamente in avanti il baricentro della squadra. Poco dopo Fiorucci risponde inserendo Alagia per Rinaldi. Gli spazi per l’Orvietana ora aumentano, ma gran parte delle azioni finiscono con falli in attacco di Tomassini che spengono le iniziative. Cerone è sempre un pericolo, ci prova anche lui di testa senza successo. Orvietana che sembra tornata quella del primo tempo al 22’ quando imbastisce un’ottima azione con Alagia che serve Tomassini, tutto di prima per Rosini che manda la palla alta di poco. Ormai è un continuo capovolgimento di fronte e Calì, ben pescato in area da Vitelli, sfiora il palo sempre di testa.
Alla mezz’ora arrivano i cinque minuti che condannano l’Orvietana, un fallo di mani di Tomassini genera la punizione che porta al pareggio: il solito Cerone pennella una traiettoria al bacio per Calì e stavolta il colpo di testa è vincente. Passano appena due minuti e un altro fallo di mani, stavolta di Ricci, causa il secondo giallo per il numero 5 biancorosso: curioso come il precedente mani di Tomassini con il braccio molto più distante dal corpo non fosse valso l’ammonizione e questo sì. Sta di fatto che l’Orvietana rimane in dieci, rischia su un’altra progressione di Vitelli, ma nel recupero addirittura sfiora due volte il clamoroso colpaccio. Al 93’ un errore di Maugeri davanti al proprio portiere, lascia il pallone pericolosamente vagante in area dove si avventa ancora una volta Rosini che per poco non beffa il Montespaccato. Ma è incredibile quanto accade al 95’: l’Orvietana pur in inferiorità numerica chiude in attacco la gara, Alagia suggerisce per Tomassini, la difesa di casa sbaglia il movimento e il capitano ormai solo davanti al portiere prova la conclusione al volo che finisce fuori.
Con questa gara termina il girone di andata, l’Orvietana tornerà in campo domenica 8 gennaio (non si esclude un probabile anticipo a sabato 7) ad Arezzo.
Prima mezz’ora dominata, due gol e un rigore sbagliato, nella ripresa recuperano i romani, Ricci espulso nel finale. MONTESPACCATO – ORVIETANA 2-2 MONTESPACCATO: Tassi, Pollace, Anello, Nanci, Pesarin (1’st Maugeri), Mascella (44’st Laziz), Tataranno (14’st Calì), Attili (44’st Bianchi), Cerone, Bosi (35’st Maurizi), Vitelli. A disp.: Di Maio, Putti, Corelli, Pietrangeli. All.: Campolo. ORVIETANA: Marricchi, Omohonria (44’st Siciliano), Papale (44’ st Di Loreto), Borgo, Ricci, Bassini, Rosini, Proietto, Tomassini, Rinaldi (21’st Alagia), Mignani (30’st Carletti). A disp.: Rossi, Biancalana, Di Natale, Chiaverini, Bracaletti. All. Fiorucci. ARBITRO: Lascaro di Matera (Castaldo di Frattamaggiore – Balbo di Caserta). MARCATORI: 13′ pt Rosini (O), 16′ pt Bassini rig.(O), 43′ pt Bassini aut. (M), 33’st Calì (M). NOTE: al 5′ pt Tassi para un rigore a Tomassini (O). Espulso: Ricci (O) per doppia ammonizione al 36’st; ammoniti Rinaldi (O); Tataranno, Vitelli, Cerone, Mascella (M), angoli 6-3, recupero: 1+5. Un tempo per parte ed ecco divisa la posta, al termine di un match con mille emozioni. Rimpianti per l’Orvietana trovatasi avanti di due lunghezze, con la possibilità anche di aumentare il divario nel primo tempo. Un rigore fallito in avvio e una sfortunata autorete poco prima dell’intervallo hanno però rimesso in gara i padroni di casa che hanno spinto molto nella ripresa, trovando il pari e poco dopo ritrovandosi anche in superiorità numerica per l’espulsione di Ricci. Malgrado ciò nell’ultima azione prima del triplice fischio, Tomassini ha fallito l’incredibile occasione per incamerare i tre punti. Fiorucci conferma la formazione che aveva battuto il Livorno, unica differenza il rientro di Bassini, uno dei tre ex di giornata, al centro della difesa. Per circa mezz’ora è un monologo biancorosso: punizione di Rinaldi, testa di Ricci e primo miracolo di Tassi, quindi Anelli mette giù Mignani in area: è rigore, ma Tassi intuisce l’angolo scelto da Tomassini che, malgrado abbia angolato, non supera il portiere. L’Orvietana gioca in velocità e scioltezza, ancora Rinaldi scende sulla fascia, calibra il pallone sul lato opposto dove Rosini salta più in alto di tutti e di testa mette in rete dopo aver colpito il palo interno. Rosini è scatenato, neanche tre giri di orologio e scappa via, entra in area e si guadagna un altro rigore. Stavolta sul discetto si presenta Bassini che tira forte e angolato: è 0-2. I romani si vedono solo con dei calci piazzati di Cerone, Marricchi deve intervenire solo in un’occasione su Vitelli. Ma al 43’ ecco che il Montespaccato riapre la partita: Mascella cambia gioco, trova Cerone sulla sinistra, palla che arriva sotto porta dove la sfortunata deviazione di Bassini inganna Marricchi. Si sentono le urla del tecnico di casa Campolo fino in tribuna nell’intervallo e la strigliata sembra fare effetto. Su un campo così piccolo e stretto le punizioni di Cerone sono sempre un pericolo, Vitelli di testa dopo 10 minuti fallisce il pareggio. L’Orvietana potrebbe chiuderla poco dopo, bella triangolazione tra Mignani e Rosini, con l’attaccante che chiama alla terza super parata di giornata Tassi. Campolo allora rischia il tutto per tutto e inserisce anche Calì, spostando decisamente in avanti il baricentro della squadra. Poco dopo Fiorucci risponde inserendo Alagia per Rinaldi. Gli spazi per l’Orvietana ora aumentano, ma gran parte delle azioni finiscono con falli in attacco di Tomassini che spengono le iniziative. Cerone è sempre un pericolo, ci prova anche lui di testa senza successo. Orvietana che sembra tornata quella del primo tempo al 22’ quando imbastisce un’ottima azione con Alagia che serve Tomassini, tutto di prima per Rosini che manda la palla alta di poco. Ormai è un continuo capovolgimento di fronte e Calì, ben pescato in area da Vitelli, sfiora il palo sempre di testa. Alla mezz’ora arrivano i cinque minuti che condannano l’Orvietana, un fallo di mani di Tomassini genera la punizione che porta al pareggio: il solito Cerone pennella una traiettoria al bacio per Calì e stavolta il colpo di testa è vincente. Passano appena due minuti e un altro fallo di mani, stavolta di Ricci, causa il secondo giallo per il numero 5 biancorosso: curioso come il precedente mani di Tomassini con il braccio molto più distante dal corpo non fosse valso l’ammonizione e questo sì. Sta di fatto che l’Orvietana rimane in dieci, rischia su un’altra progressione di Vitelli, ma nel recupero addirittura sfiora due volte il clamoroso colpaccio. Al 93’ un errore di Maugeri davanti al proprio portiere, lascia il pallone pericolosamente vagante in area dove si avventa ancora una volta Rosini che per poco non beffa il Montespaccato. Ma è incredibile quanto accade al 95’: l’Orvietana pur in inferiorità numerica chiude in attacco la gara, Alagia suggerisce per Tomassini, la difesa di casa sbaglia il movimento e il capitano ormai solo davanti al portiere prova la conclusione al volo che finisce fuori. Con questa gara termina il girone di andata, l’Orvietana tornerà in campo domenica 8 gennaio (non si esclude un probabile anticipo a sabato 7) ad Arezzo.
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