Lucio Riccetti, Italia Nostra, “la sindaca Tardani non ha perso tempo a cambiare indirizzo sui rifiuti”

La sindaca di Orvieto Roberta Tardani non ha perso tempo e in pochi mesi dalla sua elezione ha cambiato indirizzo in tema di ‘rifiuti’ e di ‘ambiente’: non nutrivamo dubbio alcuno.  Dopo cinque anni di urlate prese di posizione, quando era all’opposizione in quota Forza Italia, contro l’ampliamento della discarica di Le Crete e contro l’arrivo in questa stessa discarica di rifiuti regionali e extraregionali, oggi, la sindaca Tardani, mentre rassicura i cittadini orvietani contro presunti allarmismi, annuncia, senza battere ciglio, l’arrivo in discarica di 7.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto a quelli concordati per l’anno 2020. Considerando che l’anno è appena iniziato chissà quali altre sorprese avrà ancora in serbo per i prossimi dodici mesi.

Pur consapevoli che la discontinuità con la passata amministrazione e la vocazione ambientalista sbandierate ai quattro venti in campagna elettorale possano essere stati meri giochetti elettorali ‘acchiappa voti’, torniamo a chiedere alla sindaca Roberta Tardani quanto già chiesto nel mese di luglio 2019 (anche perché non ha ancora risposto):

  1. a) di provvedere alla perimetrazione della discarica con la fascia di rispetto e di salvaguardia di 2 chilometri dalle coltivazioni di pregio;
  2. b) di cambiare la destinazione d’uso al terzo calanco, pericolosamente individuato come possibile area di espansione della discarica delle Crete;
  3. c) di richiedere, come ha fatto quando era all’opposizione, la verifica con georadar per conoscere cosa è stato depositato in discarica.

Aggiungiamo la richiesta di attivarsi per rifiutare le 7.000 tonnellate che la Regione Umbria ha deciso di destinarci.

Lucio Riccetti

Comments

comments

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*