M5S Orvieto: Regole e responsabilità per gli Eventi

Riceviamo e pubblichiamo a firma Lucia Vergaglia M5S Orvieto

Anche il concerto del 4 di luglio viene cancellato, il m5s insiste sul contratti pluriennali, legalmente omologati. Lucia Vergaglia(M5S):«Purtroppo è inutile attaccare un assessore quando è un intero sistema ad avere quelle debolezze strutturali. La nostra roadmap può essere una soluzione ed è conforme a quanto chiedono gli organizzatori di Orvieto4Ever.».

In Aprile il M5S ha fatto convocare una apposita commissione per individuare nuove regole per gli eventi, più vincolanti verso gli organizzatori che vogliono avere il privilegio di realizzare iniziative in una delle cornici più straordinarie, internazionalmente riconosciute ed accoglienti tra i borghi d’Italia. La necessità di tale stretta era dovuta dalla fuga di alcuni eventi come Wine Show e Gelati d’Italia e da un generale sentore speculativo che si osservava sui social tra i molti commentatori della vera e propria vendita degli eventi nati ad Orvieto. A questo adesso si aggiunge Orvieto4Ever, un marchio registrato e privato che contiene al suo interno il nome della nostra città, i cui organizzatori sulle proprie pagine social lanciano un duro J’accuse all’amministrazione cittadina ed annunciano lo stop e la cancellazione dell’evento previsto il prossimo 4 di luglio, con le conseguenti perdite economiche per molti operatori dell’accoglienza e dell’indotto, confermando invece i propri eventi e la propria continuità con le amministrazioni di Firenze e della Sicilia. Gli stessi organizzatori però riconoscono la necessità di una pianificazione di lungo periodo. E questo è giusto.  E rientra in quanto proponevamo ad aprile però, quando gli stessi entrano a gamba tesa sui temi delle prossime elezioni e si sperticandosi in promesse e garanzie arrivando a dichiarare di poter “prendere un compito nell’amministrazione nel gestire per Orvieto i grandi Eventi e i rapporti internazionali”. Sbagliano da un lato perchè molte promesse di gloria dopo questi 5 anni già ci sono state e poi perchè persino in Italia tale proposta è vietata dalle norme civili sui conflitti di interesse e verrebbe legalmente sanzionata pesantemente nei paese della common law, come appunto gli Stati Uniti, al cui modello dichiarano di riferirsi.

 

«Sgombriamo il campo dagli equivoci: una nuova governance dei grandi eventi va assolutamente trovata, non possiamo subire continuamente una tale leva di condizionamento nelle scelte da operare come città e come istituzioni. Detto questo va accolta la proposta di un rapporto pluriennale e corrisponde a quanto abbiamo indicato convocando la Conferenza dei capigruppo per una nuova roadmap delle manifestazioni. Quanto alla necessità di avere certezza degli eventi, per non mettere a rischio gli investimenti dei nostri imprenditori e non trovarci ogni stagione sotto scacco, è tema che va assolutamente nella direzione del nostro modo di vedere il ruolo degli amministratori.

Oggi è la manifestazione del 4 di luglio che salta con nostro dispiacere anche se, viste le tante esternazioni fatte via social dagli organizzatori, non c’era da esserene poi troppo sorpresi; tuttavia chiederemo a Germani di riferire in Consiglio e già oggi procederò a raccogliere gli atti ufficiali relativi a questa vicenda però, sia chiaro, il danno lo sta subendo la città di Orvieto, i nostri imprenditori e la nostra immagine e questo non ci può certo passare in cavalleria. Al netto poi delle proposte del sig. Bosco, sicuramente in buona fede e con lo scopo di migliorare i rapporti, ricostruire la fiducia lesa da questa vicenda e nell’interesse comune, occorre ricordare che le normative sono severe sui conflitti di interessi quindi nessun compito od assegnazione diretta sarebbe ipotizzabile finchè la sua manifestazione si svolge ad Orvieto od in antagonismo con altre manifestazioni di Orvieto, credo comunque che l’entusiasmo e la voglia di investire nella città, così come il riconoscimento delle potenzialità del territorio siano comunque da apprezzare.» Lucia Vergaglia, capogruppo Movimento 5 Stelle, Consiglio comunale della città di Orvieto.

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Qui di seguito le proposte nella roadmap anticipata in conferenza dei capigruppo:
Regole di concorrenza. Cogliere l’opportunità di regolamentare taluni rapporti per evitare situazioni che nel commercio sarebbero considerate di concorrenza sleale regolando da contratto la svendita o cessione degli eventi, od il trasferimento in città antagoniste per vicinanza.

Indipendenza. Evitare la “dipendenza” da fornitori unici od esclusivi di eventi per certi specifici periodi.

Strategia pluriennale. Essere in grado di di far fronte ad improvvise mancanze nella supply chain delle manifestazioni mantenendo un margine di operatività ed al tempo stesso non dover fare trattative con l’acqua alla gola.

Valutare i risultati. La valutazione dell’efficacia della politica legata agli eventi che in questi anni di consiliatura, ripeto al netto delle naturali divergenze d’opinione, è stata lacunosa su parametri di valutazione oggettivi, raffronto e benchmarking con realtà equivalenti e relativo vero e proprio “bilancio sociale” o “Valutazione d’impatto” rispetto appunto ai parametri attesi.

 

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