Mozione dell’opposizione: come vuole agire la giunta e il sindaco per rispondere alla crisi profonda del centro storico?

Riceviamo e pubblichiamo da parte dei gruppi di opposizione in consiglio comunale, Identità e Territorio, Forza Italia e Gruppo Misto

 

Sulla crisi, gravissima, che sta vivendo la città, non possiamo né dobbiamo mollare la presa. E’ urgente che l’amministrazione comunale accolga le sollecitazioni che provengono dall’intero tessuto economico e sociale cittadino e che indirizzi, quanto prima, la politica di Governo al rilancio e allo sviluppo. La crisi del centro storico sta trascinando l’intero territorio in un baratro e ciò sta avvenendo nel totale disinteresse della giunta e dell’intera maggioranza che sostiene il sindaco.

Non siamo più disposti a sopportare tanta irresponsabilità e ripresenteremo questo argomento in tutti i prossimi consigli comunali affinché l’amministrazione comunale sia messa di fronte, ogni volta,  alle proprie responsabilità e sia stimolata ad assumere finalmente decisioni che vadano nella direzione di un nuovo processo di rigenerazione della città finalizzato a dare ossigeno all’intero settore economico e sociale del territorio orvietano.

 

MOZIONE

I sottoscritti consiglieri comunali,

premesso che:

–          La città nel suo complesso e il centro storico in particolare stanno subendo un sempre più forte e marcato impoverimento:  eccetto rarissime eccezioni, da questo declino costante non viene risparmiato nessun settore economico e produttivo, così come non possono dirsi estranei, rispetto alla crisi sempre più diffusa e generalizzata, tutti gli strati sociali e generazionali della nostra città;

–          La crisi economica sta aggredendo in maniera sempre più penetrante tutti i comparti del commercio e delle piccole attività imprenditoriali, mentre il sensibile costante calo demografico sta riducendo di molto la vitalità del centro storico. Questi due fenomeni sono ormai sotto gli occhi di tutti e non possono essere negati né sottovalutati: non è più possibile assistere inermi a questo declino e derubricare i fenomeni a mere questioni marginali, soprattutto alla luce della sempre più frequente chiusura, in via definitiva, di attività commerciali storiche della città ed alle voci ricorrenti che vorrebbero sul mercato diverse attività turistico-ricettive (unitamente agli immobili all’interno dei quali le stesse attività sono ubicate) che hanno fatto la storia di Orvieto;

–          Da sempre il centro storico rappresenta il punto di riferimento ed il traino per un ampio territorio di riferimento. Ed è per tali ragioni che la crisi del centro storico deve essere letta e affrontata come crisi di sistema: infatti, il territorio orvietano ha da sempre il suo fulcro nel centro storico e solamente una rigenerazione ed una ripresa dello stesso centro storico potrà ridare slancio e centralità ad una realtà molto ampia e che interessa anche zone che vanno anche al di là dell’area orvietana;

–          E’ indubbio che in questi ultimi tempi le scelte politiche ed operative messe in campo dalla giunta comunale hanno contribuito fattivamente ad accelerare il processo di impoverimento e depotenziamento del centro storico, provocando un diffuso scoraggiamento nella popolazione orvietana tutta e, soprattutto, in tutte quelle attività commerciali che si fondano sull’impresa familiare e che rappresentano uno dei pilastri su cui si sostanzia l’intera economia cittadina;

–          In questo quadro d’insieme è doveroso rammentare che, mentre le grandi catene di distribuzione reinvestono i propri profitti in territori diversi dal nostro, gli esercizi a gestione familiare producono economia sul territorio perché non possono far altro che investire i propri guadagni nella stessa area nella quale operano;

–          Dinanzi ad una desertificazione conclamata e ad una situazione che sta precipitando il centro storico e tutto il territorio dentro una crisi senza precedenti, l’amministrazione comunale nega l’evidenza e se ne  disinteressa totalmente: è gravissimo che il sindaco e gli assessori continuino ad approvare e progettare provvedimenti capestro snobbando la preoccupazione che centinaia di cittadini residenti ed imprenditori commerciali stanno esprimendo da tempo e, recentemente, anche attraverso una petizione popolare consegnata direttamente  al sindaco; è altresì gravissimo che, in una situazione così critica che è anche la logica e diretta conseguenza dei loro scellerati provvedimenti, rifiutino qualsiasi  forma di  collaborazione, peraltro manifestata pubblicamente e che non ha mai ottenuto alcuna risposta.

Per le ragioni esposte e per la necessità di generare urgentemente   un’inversione di tendenza

CHIEDONO

al sindaco ed agli assessori di revocare immediatamente tutti i provvedimenti adottati nel centro storico in materia di sosta, traffico e viabilità, nonché di aprire un confronto con la città, anche in relazione alla prossima approvazione del bilancio di previsione che dovrà necessariamente prevedere risorse per una politica di rilancio e di promozione della città, al fine di per mettere in campo un nuovo processo di rigenerazione del centro storico finalizzato a dare ossigeno all’intero settore economico-commerciale, oltre alla predisposizione di un moderno progetto teso a creare una forte ed importante spinta all’incremento residenziale ed abitativo.

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