Natalia Burla è volata in cielo. Piange Castiglione in Teverina

Ha lottato, e tanto, bella come sempre, solare, sorridente, ma alla fine ha vinto il male, l’unico che poteva spegnere per sempre il suo dolce sorriso. Natalia Burla, 22 anni, di Castiglione in Teverina (Viterbo), non ce l’ha fatta a sconfiggere ciò contro cui combatteva ormai da poco più di un anno, una forma leucemica che negli ultimi due mesi ne aveva fiaccato oltremodo la vita e si è spenta giovedì 16 gennaio, al “Santa Maria della Misericordia” di Perugia dove si trovava ricoverata.

A Orvieto la conoscevano in tanti: aveva frequentato il Liceo Scientifico “Ettore Majorana”, e ora studiava Scienze della Formazione all’Università di Siena nella sede del dipartimento di Arezzo. Sconvolta la famiglia, il padre, la mamma, il fratello, gli amici con cui è cresciuta, gli ex compagni di scuola e gli ex professori, a cui si è subito unito il cordoglio unanime di tanta gente con messaggi e testimonianze di affetto affidati anche ai social dove la notizia della sua morte si è diffusa nelle prime ore del pomeriggio di ieri.

Un profilo social, il suo, ricco di foto dove sorride, con una voglia di vivere che buca lo schermo e contagia chi lo guarda, lei in riva al mare in un post con una frase del brano “Sally” di Vasco Rossi”, “Per vivere davvero ogni momento, con ogni suo turbamento, come se fosse l’ultimo”. La camera ardente allestita presso la chiesa parrocchiale di Castiglione in Teverina, nel pomeriggio del 16 si è subito riempita del dolore che ha colpito tutta la comunità castiglionese, che per tutta la notte ha voluto restarle accanto in un unico grande e commosso abbraccio, e che le ha dato l’ultimo saluto venerdì 17 nella stessa chiesa gremita. Lutto cittadino voluto dal sindaco di Castiglione in Teverina, Leonardo Zannini.

 

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