Odissea sull’IC 590. Niente fermata a Orvieto, si scende a Chiusi

E’ solo l’ultimo, l’ennesimo, disservizio con cui i pendolari orvietani sono ormai abituati a convivere. Tra treni che ritardano, treni che improvvisamente cambiano binario, treni soppressi e guasti vari sulla linea Roma-Firenze ormai ogni giorno è un giorno alla “io speriamo che me la cavo”. Giovedì l’Intercity 590 partito da Roma Tiburtina alle ore 12,40, con arrivo previsto alla stazione di Orvieto alle ore 13,45, inspiegabilmente ha saltato la fermata di Orvieto proseguendo direttamente verso Chiusi via Direttissima. Nessun messaggio, nessuna spiegazione, né tramite app, né dal personale di bordo, semplicemente a Orvieto non si è scesi e, ovviamente, non si è saliti. A raccontare l’odissea improvvisa è un pendolare orvietano: “Come ogni giorno prendo il treno Intercity 590 che parte da Roma Tiburtina alle 12.40, arriva a Milano ma io scendo ad Orvieto. Un’ora di viaggio. Giornata importante, è il compleanno della mia Emmina e ho promesso che appena arrivo la prendo dalla nonna e la porto a pranzo fuori.” Ma niente va come deve andare. “Al bivio Orvieto Sud il treno si ferma. Solita sosta di pochi minuti, spero. Infatti si riparte. Dopo qualche minuto, distrattamente butto il mio sguardo fuori dal finestrino e mi accorgo che qualcosa non torna. E vedo la rupe di Orvieto passare sullo sfondo. A Orvieto non si scende, scenderò a Chiusi, chiedo spiegazioni, nessuno sa nulla. Sul sito di Trenitalia è tutto regolare.” “Nei pressi del bivio Orvieto Sud – spiegano da Trenitalia – si è verificato un guasto ad uno scambio tra le 13,40 e le 14,15. Non è stato possibile fare altrimenti che instradare il 590 sulla linea Direttissima, bypassando Orvieto.” Così i 12 passeggeri che sarebbero dovuti scendere a Orvieto sono scesi a Chiusi, hanno atteso (circa 50 minuti) l’arrivo del Regionale 2311 e sono poi arrivati a Orvieto intorno alle 15,24. I 17 passeggeri che invece sarebbero dovuti salire a Orvieto hanno avuto due alternative: o attendere l’Intercity 596 delle 17,54 o andare subito a Roma con il 585 e poi da lì risalire su un treno diretto a Milano. “A Chiusi piove, Emmina mi sta aspettando per festeggiare insieme il compleanno e difronte a me campeggia la scritta lampeggiante “FS, sempre al tuo servizio”.”

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