“Orvieto distrutta”. L’Opposizione “copia” il PD e presenta una mozione chiedendo di “lavorare insieme” per la città

Stavolta i gruppi consiliari di Opposizione che fanno capo a FI (Forza Italia), IeT (Identità e Territorio) e GM (Gruppo Misto) scendono in piazza sul serio e sulla piazza, a piazza del Popolo, hanno organizzato una conferenza stampa. “On the road”, “sulla strada”, chiamiamola come vogliamo ma la singolare richiesta di attenzione arriva dopo molto lavoro in consiglio comunale, con interrogazioni, mozioni, e dopo petizioni e raccolte di firme, tutto lavoro letteralmente “inascoltato” dalla maggioranza, dalla giunta, dal sindaco.

La proposta è sempre la stessa, o quasi: sospendere ogni decisione, ogni iniziativa in questi mesi messa a punto contro il parere della cittadinanza e mettersi tutti insieme attorno ad un tavolo per collaborare affinché la città torni a essere unita, compatta, senza polemiche.

A prendere la parola per prima è Roberta Tardani (capogruppo Forza Italia), sulla stessa linea anche Andrea Sacripanti (gruppo Misto), Roberto Meffi (Forza Italia), Stefano Olimpieri (Identità e Territorio).  Al tavolo erano presenti anche Gionni Moscetti (Lega) e Piergiorgio Pizzo.

I temi sono sempre gli stessi, l’Opposizione non si scosta di una virgola da quanto da sempre sottoscritto: traffico, pedonalizzazione, palazzo dei congressi.

Ma stavolta la mozione che hanno presentato ha un che di già visto davvero, si perché è copiata e incollata da un articolo che il Partito Democratico di Orvieto ha pubblicato nel proprio sito a questo indirizzo e sottoscritto da Andrea Scopetti segretario PD Unione Comunale Orvieto e Lorenzo Cortoni segretario PD Circolo Orvieto Centro Storico. Una “furbata” che rischia di mettere in cattiva luce coloro i quali, dai banchi della maggioranza, dovessero non approvare la mozione, esatta fotocopia, con le firme cambiate, del proprio articolo.

“La città è da tempo impegnata sul tema del suo sviluppo e della vivibilità del Centro Storico.

Le riflessioni sulla gestione del traffico e dei varchi elettronici, le considerazioni sul futuro del Palazzo dei Sette e del palazzo del Popolo, i ragionamenti sulla pedonalizzazione di Piazza del Popolo e non ultime le giuste valutazioni sul confronto tra città turistica e città dei residenti, hanno chiamato gli orvietani – in molti e in diversi contesti – a confrontarsi con attenzione sul destino della città.  Le scelte adottate negli ultimi periodi in maniera disorganica hanno prodotto un impoverimento della città e la percezione di una luogo chiuso e poco incline all’accoglienza dei residenti delle realtà limitrofe.

Oggi la pedonalizzazione di Piazza del Popolo è diventato un elemento di discussione e di divisione perchè non inserito in una visione progettuale che risolva il problema della sosta nel Centro Storico.

E’ necessario adottare una programmazione organica,  considerando anche le aree destinate al parcheggio limitrofe a Piazza del Popolo: dalla riqualificazione del vicino Piazzale Cimicchi che recuperi il numero dei posti auto “persi” dalla pedonalizzazione di Piazza del Popolo oltre a non escludere il recupero funzionale di Piazza Vivaria e Largo Mazzini. Il tutto nell’auspicio che il progetto possa essere condiviso anche con gli imprenditori locali, favorendo quelle sinergie che in altre città hanno portato alla soluzione di problematiche complesse.

All’interno di questa ottica progettuale, di recupero e sviluppo del centro storico, deve essere necessariamente considerato il destino di alcuni immobili di pregio della città: Palazzo dei Sette, Palazzo del Popolo, ex Ospedale, Caserma Piave. Una città che pensa al futuro con interesse e produttività non può permettersi di rimanere vuota e di trovarsi sulle spalle il destino di immobili di pregio.

E’ fondamentale, però, che le scelte siano prese attraverso un processo di condivisione affinché il percorso sia il più rispettoso e produttivo per il futuro della città.

Per tutte le ragioni sovraesposte chiediamo al Sindaco: di lavorare sinergicamente, con tutte le forze politiche in campo, per riattivare una vera partecipazione cittadina sui temi che interessano la nostra comunità e di sospendere (ripristinare se già attuate), tutte le azioni intraprese finché non sia definito un progetto organico di sviluppo del centro storico capace di definire le priorità di intervento e gli obiettivi da raggiungere.”

A questo punto la passa palla al consiglio comunale tutto.

 

Dentro la Città – conferenza stampa congiunta opposizione from anthesya comunicazione on Vimeo.

 

 

 

 

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