“ORVIETO FOTOGRAFIA” – Convention FIOF 16a edizione – A Orvieto dal 4 al 7 aprile 🗓 🗺

 

Il claim dell’evento è EYE: Eyes Your Emotion per imparare ad osservare

EYE / Eyes Your Emotion. ORVIETO FOTOGRAFIA / Convention FIOF 2019 – 16^ edizione. Orvieto, 4 / 7 aprile • Tra i protagonisti: Gabriele Micalizzi, Nancy Fina, Riccardo Bononi, Tommaso Sorchiotti, Tony Gentile, Angelo Ferrillo, Uliano Lucas, Joe Oppedisano, Angelo Cucchetto, Hermes Mangialardo, Chiara Samugheo, Antonio Gibotta• FIOF per il Sociale presenta il progetto itinerante “Autismo on the Road”• Il Festival Internazionale della Fotografia, Video e Comunicazione Visiva si terrà nelle location più significative della città che ospiteranno workshop, mostre, seminari, lectures, incontri, attività per i giovani e spettacoli immersivi• Conferenza stampa, Venerdì 5 aprile h 12 a Palazzo Coelli

EYE+ acronimo di eyes your emotion, è il claim  della 16^ edizione di ORVIETO FOTOGRAFIA, la Convention FIOF protagonista dal 4 al 17 aprile prossimo della Città di Orvieto che, ancora una volta diventa capitale della Fotografia Italiana ed Internazionale della Video e Comunicazione Visiva, organizzata da FIOF / Fondo Internazionale per la Fotografia 2019, con il patrocinio del Comune.

Eyes Your Emotions prende spunto dal famoso fotogiornalista e ritrattista francese Henri Cartier Bresson, definito “Occhio del Secolo”, perché ha considerato la fotografia come una forma d’arte, un’estensione della pittura. Secondo Bresson, infatti, l’emozione si fotografa se la vivi con gli occhi, la mente ed il cuore.“Imparare ad osservare. E’ questo il messaggio che il FIOF vuole trasmettere nell’edizione 2019 della Convention – spiega il Presidente Nazionale Fiof, Ruggiero Dibenedetto – cercare di abbandonare la fotografia priva di contenuti ed emozioni, che l’era della multimedialità impone, e ricongiungersi a quella visione umana e viva che la fotografia negli anni ha rappresentato.Se la diffusione dell’iPhoneography ha riempito le pagine social di immagini fotografiche la nascita delle DSLR ha convinto moltissime persone di poter diventare degli ottimi fotografi da un giorno all’altro. Ad ingrossare le fila di fotoreporter improvvisati ha sicuramente concorso la parallela diffusione di software per il foto ritocco come Photoshop. La fotografia emozionale nasce, invece, dall’esigenza di tornare a vivere la fotografia nel modo più rispettoso, etico ed allo stesso tempo meno scolastico possibile. Quotidianamente assistiamo alla morte dell’emozione nella fotografia. Si scattano migliaia di fotografie senza goderne il momento, senza apprezzare il piacere di quello che stiamo facendo, senza percepire l’importanza di ciò che raccontiamo attraverso uno scatto. Non curiamo l’importanza che ancora prima della foto ha la nostra fotocamera naturale: il nostro occhio!!! Il nostro occhio è lo specchio dell’anima.Una fotografia affascina, quando riesce a farti sentire protagonista di quel momento, quando riesce a far vivere allo spettatore le emozioni che ha provato il fotografo e ancor prima ciò che lui ha visto, le emozioni che ha provato, prima di rendere immortale quella scena.Una foto non deve essere solo tecnicamente perfetta ed esteticamente bella, è necessario, prima di tutto osservare, comprendere, interiorizzare e solo successivamente scattare. Questo vale per qualsiasi genere, dal sociale al documentario, dalla moda al ritratto, alla ricerca. Imporsi di osservare ed essere curiosi su tutto, è importante più della tecnica”.Intorno a questo tema, ancora una volta, fotografi, artisti, appassionati, intellettuali, studiosi e curiosi si ritroveranno ad Orvieto che si conferma un importante palcoscenico internazionale per la fotografia moderna e contemporanea, in grado di trasformarsi in un vero e proprio punto di incontro e di scambio per il sistema internazionale della fotografia, della video-produzione e della comunicazione a 360 gradi catalizzando sempre più la sensibilità e l’attenzione dei fotografi, degli artisti, degli studiosi, ma anche più semplicemente degli appassionati e dei visitatori attratti dalla qualità professionale dell’offerta e dalla varietà della proposta, con il coinvolgimento dei giovani studenti, istituti di fotografia, istituti tecnici ed accademie delle belle arti nazionali.Il tutto attraverso un programma denso di attività, durante le quali partecipazione e condivisione diventano soprattutto momenti di crescita individuale: workshop, mostre guidate, seminari, conferenze, rassegne di film, letture portfolio, attività per i giovani e spettacoli. Tanti i protagonisti di ORVIETO FOTOGRAFIA 2019: da Gabriele Micalizzi, noto fotoreporter tra i migliori talenti della sua generazione, giunto alla ribalta mediatica, per il suo impegno nella fotografia documentaristica, in cui ha cercato di documentare i recenti conflitti, vittima suo malgrado, solo un mese fa, di uno scontro in Siria nella regione orientale di a Deir Ezzor, dove si trovava per seguire l’ultima avanzata delle forze filo americane contro i miliziani dell’ISIS asserragliati nel villaggio di Baghouz; a Nancy Fina, tra le migliori fotografe mondiali di moda e pubblicità ma che nel tempo ha aggiunto arte contemporanea con temi sociali attuale. Da Riccardo Bononi, antropologo visuale che porta ad Orvieto la sua fotografia documentaria che, come lui stesso afferma è molto di più di un semplice strumento di testimonianza: è la base per un linguaggio universale, un ponte tra popoli e paesi diversi che permette di valicare i confini invisibili tra le culture, a Tommaso Sorchiotti di Ninjamarketing che spiegherà come valorizzare il lavoro e l’arte della fotografia online, come i social stanno cambiando “le regole del gioco”, ma soprattutto come valorizzare il proprio talento. E ancora, TOMURA LAB, che mostrerà come vendere la propria esperienza, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. Ospite della 16^ edizione di Orvieto Fotografia Tony Gentile, celebre fotografo il cui scatto dei giudici Falcone e Borsellino ha fatto il giro del mondo. Si alterneranno presentazioni di libri fotografici, come ISOLA di Luigi Grieco e Terre di Confine attraversando la valle di Enoisserped a cura di Antonio Manta, un libro che affronta una tematica sociale molto diffusa, ovvero quella della depressione, dove tutto è capovolto.Dal 2012 il Dipartimento di Fotografia Sociale FIOF è molto attento alle tematiche sociali, per la prima volta sul palco di Orvieto il progetto “Autismo on the Road” progetto itinerante a cura del dott. Fabio Cardone con la realizzazione spot video di Ruggiero Torre e l’intervento di Daniela Ciriello che ha realizzato il progetto fotografico “Simpaticamente autistico” in esposizione presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi.Ed ancora giovani autori come Angelo Ferrillo, uno dei maggiori esponenti della street photography, docente di fotografia in Italia e all’ estero, Giorgio Galimberti e la sua ricerca artistica, Jacopo Farina il più giovane dei fotografi entrato a far parte della rinomata Agenzia Contrasto, nonché direttore video e fotografo.Non mancheranno testimonianze delle eccellenze della fotografia italiana con il racconto del reportage visto da Uliano Lucas, Joe Oppedisano e i suoi Buskers ed Angelo Cucchetto che presenterà il magazine CITIES.A coordinare gli interventi Maurizio Garofalo, una delle voci più autorevoli del panorama della fotografia italiana.Ma Orvieto sarà una vera e propria esperienza fotografica a tutto tondo. Mostre e installazioni saranno in giro per la città, come l’installazione immersiva di Hermes Mangialardo, noto cartoonist, videomaker e video mapper 3d, che presenterà ROOMS. Singolare sarà anche la mostra di Chiara Samugheo nel Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Chiara Samugheo la fotografa delle stelle, ha ritratto tutti i personaggi della Dolce Vita italiana ed mondiale, 36 ritratti saranno esposti all’interno del pozzo di San Patrizio ad incorniciare uno dei patrimoni storici della città di Orvieto. Così come la mostra nella Orvieto underground di Antonio Gibotta, fotografo che pone sempre al centro del suo obiettivo l’uomo e l’attualità delle tematiche sociali, in questa edizione esporrà il progetto“The New Addiction”, affrontando attraverso le immagini il tema delle nuove dipendenze.Palazzo Simoncelli ospiterà una collettiva di fotografi FIOF, con il progetto “Unitalsi dai colore alla Vita”; a Palazzo Coelli e al Museo Archeologico, si potranno ammirare invece le splendide immagini dei relatori presenti ad Orvieto; mentre sale di Palazzo dei Sette ospiteranno anche quest’anno circa 30 mostre di fotografi professionisti ed appassionati.Infine, Orvieto si trasformerà in una vera e propria open gallery, vie e piazze saranno allestite con immagini fotografiche, grazie alla collaborazione dei commercianti che hanno partecipato al progetto “Adotta una Mostra” e che ospiteranno mostre d’autore presso le loro attività e nello loro vetrine. “L’Amministrazione Comunale è onorata di accogliere ORVIETO FOTOGRAFIA che, oltre al contenuto e al forte ed attualissimo messaggio di cui, nell’era della comunicazione multimediale, quest’anno si fa portatrice – afferma l’Assessore al Marketing territoriale, Roberta Cotigni – è senza dubbio un importante veicolo di promozione in Italia e all’estero per la nostra città e l’intero territorio regionale”.“Il programma dell’evento – aggiunge – è denso di appuntamenti e il parterre dei fotografi è di assoluta eccellenza, così come la narrazione fotografica dei progetti sull’uomo e sull’attualità di tematiche sociali come le nuove dipendenze e l’autismo che, attraverso le immagini, suscitano profonde emozioni e scuotono le coscienze.La Città di sta preparando ad accogliere al meglio i fotografi protagonisti dell’evento e i tanti visitatori, diventando essa stessa protagonista, sia nelle location  che ospitano la manifestazione, sia lungo le strade, le vetrine e le attività commerciali che, numerose, hanno aderito al nostro invito. Saranno, infatti, ben 30 le mostre fotografiche a tema di altrettanti artisti che verranno ospitate all’interno di locali pubblici e negozi messi a disposizione dagli stessi operatori economici che ringrazio”.

Il programma dell’edizione 2019 verrà presentato Venerdì 5 aprile ore 12.00 a Palazzo Coelli – sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto nella conferenza stampa di presentazione dell’evento ed inaugurazione mostre.
Il claim dell’evento è EYE: Eyes Your Emotion per imparare ad osservare EYE / Eyes Your Emotion. ORVIETO FOTOGRAFIA / Convention FIOF 2019 – 16^ edizione. Orvieto, 4 / 7 aprile • Tra i protagonisti: Gabriele Micalizzi, Nancy Fina, Riccardo Bononi, Tommaso Sorchiotti, Tony Gentile, Angelo Ferrillo, Uliano Lucas, Joe Oppedisano, Angelo Cucchetto, Hermes Mangialardo, Chiara Samugheo, Antonio Gibotta• FIOF per il Sociale presenta il progetto itinerante “Autismo on the Road”• Il Festival Internazionale della Fotografia, Video e Comunicazione Visiva si terrà nelle location più significative della città che ospiteranno workshop, mostre, seminari, lectures, incontri, attività per i giovani e spettacoli immersivi• Conferenza stampa, Venerdì 5 aprile h 12 a Palazzo Coelli EYE+ acronimo di eyes your emotion, è il claim  della 16^ edizione di ORVIETO FOTOGRAFIA, la Convention FIOF protagonista dal 4 al 17 aprile prossimo della Città di Orvieto che, ancora una volta diventa capitale della Fotografia Italiana ed Internazionale della Video e Comunicazione Visiva, organizzata da FIOF / Fondo Internazionale per la Fotografia 2019, con il patrocinio del Comune.  Eyes Your Emotions prende spunto dal famoso fotogiornalista e ritrattista francese Henri Cartier Bresson, definito “Occhio del Secolo”, perché ha considerato la fotografia come una forma d’arte, un’estensione della pittura. Secondo Bresson, infatti, l’emozione si fotografa se la vivi con gli occhi, la mente ed il cuore.“Imparare ad osservare. E’ questo il messaggio che il FIOF vuole trasmettere nell’edizione 2019 della Convention – spiega il Presidente Nazionale Fiof, Ruggiero Dibenedetto – cercare di abbandonare la fotografia priva di contenuti ed emozioni, che l’era della multimedialità impone, e ricongiungersi a quella visione umana e viva che la fotografia negli anni ha rappresentato.Se la diffusione dell’iPhoneography ha riempito le pagine social di immagini fotografiche la nascita delle DSLR ha convinto moltissime persone di poter diventare degli ottimi fotografi da un giorno all’altro. Ad ingrossare le fila di fotoreporter improvvisati ha sicuramente concorso la parallela diffusione di software per il foto ritocco come Photoshop. La fotografia emozionale nasce, invece, dall’esigenza di tornare a vivere la fotografia nel modo più rispettoso, etico ed allo stesso tempo meno scolastico possibile. Quotidianamente assistiamo alla morte dell’emozione nella fotografia. Si scattano migliaia di fotografie senza goderne il momento, senza apprezzare il piacere di quello che stiamo facendo, senza percepire l’importanza di ciò che raccontiamo attraverso uno scatto. Non curiamo l’importanza che ancora prima della foto ha la nostra fotocamera naturale: il nostro occhio!!! Il nostro occhio è lo specchio dell’anima.Una fotografia affascina, quando riesce a farti sentire protagonista di quel momento, quando riesce a far vivere allo spettatore le emozioni che ha provato il fotografo e ancor prima ciò che lui ha visto, le emozioni che ha provato, prima di rendere immortale quella scena.Una foto non deve essere solo tecnicamente perfetta ed esteticamente bella, è necessario, prima di tutto osservare, comprendere, interiorizzare e solo successivamente scattare. Questo vale per qualsiasi genere, dal sociale al documentario, dalla moda al ritratto, alla ricerca. Imporsi di osservare ed essere curiosi su tutto, è importante più della tecnica”.Intorno a questo tema, ancora una volta, fotografi, artisti, appassionati, intellettuali, studiosi e curiosi si ritroveranno ad Orvieto che si conferma un importante palcoscenico internazionale per la fotografia moderna e contemporanea, in grado di trasformarsi in un vero e proprio punto di incontro e di scambio per il sistema internazionale della fotografia, della video-produzione e della comunicazione a 360 gradi catalizzando sempre più la sensibilità e l’attenzione dei fotografi, degli artisti, degli studiosi, ma anche più semplicemente degli appassionati e dei visitatori attratti dalla qualità professionale dell’offerta e dalla varietà della proposta, con il coinvolgimento dei giovani studenti, istituti di fotografia, istituti tecnici ed accademie delle belle arti nazionali.Il tutto attraverso un programma denso di attività, durante le quali partecipazione e condivisione diventano soprattutto momenti di crescita individuale: workshop, mostre guidate, seminari, conferenze, rassegne di film, letture portfolio, attività per i giovani e spettacoli. Tanti i protagonisti di ORVIETO FOTOGRAFIA 2019: da Gabriele Micalizzi, noto fotoreporter tra i migliori talenti della sua generazione, giunto alla ribalta mediatica, per il suo impegno nella fotografia documentaristica, in cui ha cercato di documentare i recenti conflitti, vittima suo malgrado, solo un mese fa, di uno scontro in Siria nella regione orientale di a Deir Ezzor, dove si trovava per seguire l’ultima avanzata delle forze filo americane contro i miliziani dell’ISIS asserragliati nel villaggio di Baghouz; a Nancy Fina, tra le migliori fotografe mondiali di moda e pubblicità ma che nel tempo ha aggiunto arte contemporanea con temi sociali attuale. Da Riccardo Bononi, antropologo visuale che porta ad Orvieto la sua fotografia documentaria che, come lui stesso afferma è molto di più di un semplice strumento di testimonianza: è la base per un linguaggio universale, un ponte tra popoli e paesi diversi che permette di valicare i confini invisibili tra le culture, a Tommaso Sorchiotti di Ninjamarketing che spiegherà come valorizzare il lavoro e l’arte della fotografia online, come i social stanno cambiando “le regole del gioco”, ma soprattutto come valorizzare il proprio talento. E ancora, TOMURA LAB, che mostrerà come vendere la propria esperienza, attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. Ospite della 16^ edizione di Orvieto Fotografia Tony Gentile, celebre fotografo il cui scatto dei giudici Falcone e Borsellino ha fatto il giro del mondo. Si alterneranno presentazioni di libri fotografici, come ISOLA di Luigi Grieco e Terre di Confine attraversando la valle di Enoisserped a cura di Antonio Manta, un libro che affronta una tematica sociale molto diffusa, ovvero quella della depressione, dove tutto è capovolto.Dal 2012 il Dipartimento di Fotografia Sociale FIOF è molto attento alle tematiche sociali, per la prima volta sul palco di Orvieto il progetto “Autismo on the Road” progetto itinerante a cura del dott. Fabio Cardone con la realizzazione spot video di Ruggiero Torre e l’intervento di Daniela Ciriello che ha realizzato il progetto fotografico “Simpaticamente autistico” in esposizione presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi.Ed ancora giovani autori come Angelo Ferrillo, uno dei maggiori esponenti della street photography, docente di fotografia in Italia e all’ estero, Giorgio Galimberti e la sua ricerca artistica, Jacopo Farina il più giovane dei fotografi entrato a far parte della rinomata Agenzia Contrasto, nonché direttore video e fotografo.Non mancheranno testimonianze delle eccellenze della fotografia italiana con il racconto del reportage visto da Uliano Lucas, Joe Oppedisano e i suoi Buskers ed Angelo Cucchetto che presenterà il magazine CITIES.A coordinare gli interventi Maurizio Garofalo, una delle voci più autorevoli…
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