ORVIETO4EVER entra di diritto e in modo definitivo nel calendario delle grandi manifestazioni della Città di Orvieto

Come già annunciato, si è svolta questa mattina in Comune la Conferenza Stampa dell’Amministrazione Comunale e dei rappresentanti di Dream Loud NYC per una valutazione conclusiva della 4^ edizione di ORVIETO4EVER 2017, che martedì 4 luglio u.s. – anniversario dell’Indipendenza Americana – ha presentato lo straordinario concerto-evento di Andrea Bocelli  nella singolare e insolita cornice di Piazza del Duomo.

Una conferenza stampa dai tratti inconsueti da cui è emersa la certezza che ORVIETO4EVER entra di diritto e in modo definitivo nel calendario delle grandi manifestazioni della Città di Orvieto, ma allo stesso modo vanno risolte alcune criticità non tanto organizzative, quanto di risposta effettiva del tessuto socio-economico della città, che dovrà passare sin da subito attraverso un rapporto di migliore conoscenza, affinché la manifestazione sia veramente “sentita” come della città.

Temi di cui hanno parlato il Sindaco, Giuseppe Germani, Marco Bosco direttore creativo dell’evento, Alessandra Cannistrà, Assessore alla Cultura e Grandi Eventi, Massimo Gnagnarini Assessore al Bilancio e l’Assessore al Turismo, Andrea Vincenti; presenti anche Dallas Cody Barnett di Dream Loud NYC e la giovane cantante orvietana Martina Maggi che ha avuto l’onore di aprire lo spettacolo del 4 luglio.

“Riallacciandomi a quanto enunciato dal Sindaco sul palco la sera del concerto – ha esordito l’Assessore al Turismo, Andrea Vincenti – desidero esprimere innanzitutto la più sincera e profonda gratitudine alle centinaia di persone che hanno lavorato per mesi con grande impegno e impareggiabile dedizione per rendere possibile lo svolgimento dell’evento nonostante le difficoltà già note e quelle sopravvenute dopo i fatti di Torino. star notevoli. Un caloroso e sentito ringraziamento va anche ai numerosi ospiti illustri che ci hanno onorato della loro presenza in piazza e ovviamente alle star che hanno reso memorabile la serata. Ci riempiono di orgoglio e ci lusingano le parole di apprezzamento che Andrea Bocelli, Sergio Sylvestre e tutti i meravigliosi artisti che si sono esibiti hanno voluto dedicare alla nostra città dai rispettivi profili facebook e attraverso proprie dichiarazioni.
Ovviamente tra le persone che hanno lavorato all’evento spiccano in primis gli organizzatori che quest’anno si sono veramente superati offrendo alla Città di Orvieto uno spettacolo eccezionale.
Lo scorso 4 luglio abbiamo ospitato un evento la cui portata è istituzionale e simbolica ma che ha una risonanza planetaria, amplificata quest’anno dallo spessore degli artisti invitati: esso rievoca il contributo italiano alla costituzione americana e rinnova ogni anno i valori universali di libertà ed uguaglianza. Un evento, patrocinato dall’Ambasciata americana, che stiamo portando avanti in continuità con l’amministrazione che ci ha preceduto perché crediamo fortemente nel valore di questa iniziativa.
Questo ci fa sentire orgogliosi di essere orvietani e di avere fatto conoscere Orvieto ancora di più nel mondo. Orgogliosi di essere umbri e di avere fatto conoscere un po’ più l’Umbria nel mondo. Orgogliosi di essere italiani e di avere contribuito anche noi per una piccola parte alla meritata fama del talento italiano nel mondo. 

Un numero rilevante di persone presenti in piazza proveniva da svariati paesi stranieri. La risonanza mediatica dell’evento attraverso i canali web è penetrata in maniera fortissima a livello internazionale”.


“Dopo l’edizione di quest’anno ed il successo riportato – ha aggiunto – mi auguro che Orvieto4ever entri di diritto e in maniera definitiva nel nostro calendario degli eventi. 
Da parte dell’Amministrazione Comunale c’è unanime convinzione in tal senso, poi spetterà agli organizzatori valutare se, come speriamo, ci siano i presupposti per continuare a investire sulla rupe. 
Detto questo, l’edizione 2017 ha richiesto uno sforzo veramente eccezionale dal punto di vista organizzativo, ed è stato un importante test soprattutto alla luce delle nuove normative in tema di sicurezza. Abbiamo imparato tutti molto e certamente alla prossima occasione non partiremo da zero. Tutti coloro che sono stati coinvolti nel processo organizzativo hanno dovuto, infatti, confrontarsi con difficoltà non sperimentate in precedenza. Difficoltà che, guardando al futuro, oggi spaventano di meno, forti dell’esperienza maturata sul campo. 
Ma la soddisfazione più grande che ci lascia in dote questo evento è la conferma che Orvieto è in grado di organizzare avvenimenti di questa portata ed anzi deve ambire a ripetersi e a crescere ancora”.

“I nodi da affrontare sono ancora molti – ha concluso Vincenti – in particolare oggi tengo a rimarcare che l’obiettivo dell’Amministrazione, per questo come per tutti gli altri eventi, è quello di realizzare la migliore integrazione possibile tra chi organizza e il tessuto produttivo della città. Abbiamo avuto molti incontri con i rappresentanti delle categorie, e sappiamo per certo che qualcosa va migliorato. Su questo aspetto concentreremo i nostri sforzi a partire da domani, convinti che sia interesse di tutti centrare l’obiettivo”.


Che Dream Loud NYC ed il Comune di Orvieto stanno già lavorando alla 5^ edizione 2018 di ORVIETO4EVER lo conferma la delibera approvata dalla Giunta che riconosce l’importanza della manifestazione per la Città di Orvieto sia “per l’ambito delle relazioni istituzionali internazionali, sotto lo specifico profilo degli interessi economici della collettività in grado di beneficiare di un importante ritorno sul mercato statunitense, fondamentale per la nostra economia turistica” sia perché “rappresenta una valida occasione per realizzare un efficace intervento di potenziamento del processo di espansione della comunità americana, già presente numerosa nel nostro territorio in ragione del suo patrimonio archeologico, storico ed artistico”. 

E’ con queste motivazioni dunque che “l’Amministrazione Comunale intende consolidarne lo svolgimento, inserendola permanentemente nel calendario annuale degli eventi, rinviando a successivi atti quanto alle modalità attuative”.  


A tale proposito il direttore creativo, Marco Bosco nel ringraziare “la Dream Loud NYC che con me ha creduto in questo evento nato nel 2013, le Forze dell’Ordine e il Comune che sono stati assolutamente strepitosi così come tutti coloro che hanno lavorato sotto il profilo tecnico e della sicurezza facendo sentire gli artisti protetti” ha però voluto fare delle sottolineature.
“Per il 2018 vanno chiariti alcuni aspetti – ha detto – serve soprattutto un processo di educazione culturale di cui la città ha ancora bisogno. Intendo dire che purtroppo la città e i cittadini non sono ancora coinvolti in questo evento che ancora non sentono loro. Spiace dover dire questo, ma quando il team analizza le vendite e vede che ci sono pochissimi biglietti venduti nella città e che gli alberghi e ristoranti non promuovono l’evento, allora dobbiamo farci delle domande. 
Il processo di educazione è iniziato, ma ci sono ancora degli ostacoli. Dobbiamo trovare un modo per superarli. Per avere un evento che funzioni a vari livelli e che ogni anno porta tra le 1500/2000 persone da altre città, l’evento stesso non può essere solo sfruttato per massimizzare i profitti. 
Purtroppo ci sono state strutture commerciali che hanno creato grandi ostacoli di varia natura, episodi spiacevoli che rattristano. Forse sono tutti troppo comodi e non vedono nessun interesse in questo evento che, ricordo, si chiama ‘Orvieto per sempre’. Questo messaggio, attraverso il comune sentire degli orvietani, non può ridursi ad una mera operazione di marketing. La città si deve attivare con noi e non interessarsi solo dei profitti. Le dinamiche insomma devono cambiare: o la città si adegua o questo evento nel tempo sarà costretto ad andare altrove. 
Ho grande stima del Sindaco e dell’Amministrazione, per questo dobbiamo trovare un modo di educare questa città. Da altre parti, anche in America, quando c’è un evento le città sono preparate non solo a livello di ordine pubblico ma anche con un tessuto economico positivo e propositivo. Penso che il ruolo dei giovani in questo processo sia importante. Ci sarebbe piaciuto se Andrea Bocelli fosse uscito dal Duomo per poi cantare, ma questa possibilità è stata negata, comunque lavoreremo con il Vescovo perché la Cattedrale, che è la protagonista principale di questo evento, sia ancora meglio valorizzata nell’evento stesso. Il messaggio deve passare necessariamente per la cultura, quindi speriamo di migliorare.
Il nostro tempo è limitato, nel senso del limite temporale che abbiamo di influire sulle dinamiche storiche della nostra vita. Spero che potremo trovare un accordo per il prossimo biennio e che si raggiunga entro i primi di settembre. In questa concezione di collaborazione non abbiamo problemi con questa Amministrazione. Entrambi abbiamo grandi responsabilità. Dobbiamo metterci al lavoro per capire quale dovrà essere il nostro passo. Non dobbiamo perdere, ad esempio, le occasioni di riflessione rispetto a quanto puntare sulla formula televisiva piuttosto che dei social media, anche nell’ottica della gestione dei diritti televisivi dell’evento, in Italia e negli USA, sia che vada in diretta che in differita, il che corrisponde sicuramente ad una grande occasione di reciproca promozione”.

Argomentazioni su cui l’Assessore Vincenti ha tenuto a precisare: “siamo ben coscienti di queste difficoltà. Da parte mia posso dire che in questi mesi ho lavorato con alcuni rappresentanti delle categorie produttive: albergatori e commercianti, che tengo a ringraziare. Oggettivamente dico che è la prima volta che la città si misura con un evento di questa dimensione. La volontà del Comune ad andare avanti è contenuta espressamente nella delibera già adottata”.  


“Sono ad Orvieto dal 2005, ho organizzato scavi archeologici ed altre attività legate ai servizi di studio e considero Orvieto come la mia seconda casa. Amo Orvieto e con Marco Bosco, che ha talento professionale, abbiamo costruito una grande amicizia” ha affermato a sua volta Dallas Cody Barnett partner organizzativo di Dream Loud NYC che ha aggiunto: “Anche io sono musicista e questo incontro è una opportunità per capire meglio come migliorare per il futuro. Vorrei vedere sempre più la presenza di Orvieto nel mondo, quindi vogliamo continuare ed espandere il progetto. Capiamo quello che l’Italia e l’Europa stanno attraversando. Vorrei continuare a fare Orvieto4Ever e comunque porterò avanti altri progetti e continuerò ad investire ad Orvieto ma desidero capire la situazione commerciale e tecnica della città. E’ importante in questo avere un rapporto stabile con il Comune. Mi sto dedicando anima e corpo a questo progetto, e il fatto di poter celebrare in questa città l’unione italiana e americana è una cosa bellissima. 

Potremmo portare in futuro risorse ancora maggiori. E’ però fondamentale essere sulla stessa lunghezza d’onda. Non serve molto, serve solo collaborare con le migliori e reciproche intenzioni. Non siamo tuttavia qui per essere solo strumentali all’immagine della città, né all’opposto per vincere da soli, ma per condividere insieme in modo paritetico l’organizzazione e la partecipazione all’evento. Continuiamo a sperare in questa collaborazione”. 


“Ringrazio Marco Bosco della considerazione del lavoro dei nostri Assessorati e del fatto che Orvieto è vissuta come la seconda casa per molti americani – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e Grandi Eventi Alessandra Cannistrà – alla luce di quanto detto, credo quindi che dovremmo considerare questa del 2017 come l’edizione ‘zero’, perché forse adesso siamo più pronti a condividere una dimensione nuova: lo scambio maggiore sul terreno della condivisione della vita di Orvieto. 
Dream Loud NYC, soggetto privato commerciale, ha portato un grande evento di oggettiva qualità, quindi occorre avere l’umiltà di costruire un rapporto e una relazione con la città che è molto diversa da quelle americane. Senza dubbio c’è molto da fare sul terreno dell’educazione. 

Noi siamo un centro di provincia con le sue positività e negatività. Le risposte stanno nel dialogo e nella condivisione. Rispetto alle precedenti edizioni quest’anno siamo arrivati a questa consapevolezza, e non è poco. La vostra affezione per la nostra città impone al tempo stesso rispetto nel portare in piazza del Duomo eventi importanti. Questa è una grandissima base ed una opportunità per voi, nel senso che possono essere coinvolte tante organizzazioni nel creare uno spot continuo per radicare un evento che non può finire in un giorno. La comunità USA che ha scelto di vivere Orvieto come seconda patria va senz’altro coinvolta. Non va quindi sottovalutato lo sforzo della città di capire la filosofia dell’evento”. 


“La Giunta è qui al completo a rappresenta la comunità con i suoi punti di forza e i suoi limiti, a testimoniare l’apprezzamento ed il riconoscimento a Marco Bosco per il grande lavoro svolto per questa ultima edizione e a significare l’impegno a poetare avanti il progetto con convinzione per il futuro. 
Con il successo dell’altra sera – ha concluso il Sindaco, Giuseppe Germani – è stata dimostrata la capacità organizzativa di Orvieto e delle sue Istituzioni e di tutte le autorità preposte alla pubblica sicurezza. Dobbiamo sicuramente migliorarci come città per un appuntamento che io considero il clou tra quelli con i quali questa Amministrazione si sta misurando per lanciare Orvieto nel mondo. Ci sono una serie di problemi che il Sindaco e la Giunta devono cercare di risolvere per una crescita culturale complessiva della città.

Non solo un evento di spettacolo che celebra una nazione, dunque, ma un appuntamento culturale che proietta la nostra città nel mondo. Questo lavoro lo faremo insieme nei prossimi anni a partire dalle prossime settimane, ascoltando anche la città stessa”.


“Anche la schiettezza usata in questa conferenza stampa – ha soggiunto dal canto suo l’Assessore al Bilancio, Massimo Gnagnarini – va colta come elemento di crescita per coniugare quanto detto dall’Amministrazione Comunale con un nuovo approccio più ‘industriale’ per aumentare le chance della nostra città. Un aspetto che va anch’esso studiato e ottimizzato, dimostrando di cogliere l’eredità positiva dell’evento che è stato appena realizzato”.


 

 

 

 

 

 

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