Pagelle parte seconda, perché gli esami non finiscono mai, anche per noi

Gli esami non finiscono mai, si sa, e allora ecco la seconda parte delle pagelle.  Le abbiamo divise in due parti per renderle più leggibili, meno noiose.  Abbiamo dato i voti ai gruppi, e come tutti i voti finali sono frutto di una media e allora proviamo a spiegarli.  Non solo, troverete altri protagonisti e qualche sorpresa.  Abbiamo dato un voto piuttosto buono alla sanità perché chi lavora all’interno dell’ospedale lo ha fatto senza risparmiarsi e la Regione, da parte sua, sta cercando di recuperare gli ultimi 20 anni di progressivo depotenziamento della sanità del territorio, fra alti e bassi, con una pandemia di mezzo, con qualche sbavatura ma anche con alcune lettere di pubblico ringraziamento.  Alla fine troverete una sorpresa, il voto ad OrvietoLife.  Noi non esprimiamo alcun giudizio e nessun voto, ma lo chiediamo a voi ad una sola condizione: no all’anonimato. E allora torniamo ai voti e ai giudizi, sempre frutto di ironia e cronaca.

Andrea Sacripanti: è stato soprannominato “mister preferenze” a ragione.  Ha fatto il pieno alle Comunali e anche alle Regionali non si è comportato affatto male anche se si è scontrato con tanti giganti della Lega umbra.  Alla fine non è riuscito ad essere eletto consigliere e ancora una volta Orvieto è rimasta a bocca asciutta.  Tutto bene nei primi mesi da consigliere, poi è arrivato il Covid a rovinare tutto.  Dopo il lockdown il consigliere è tornato a girare dopo essersi ritirato a vita privata.  Il rappresentante delle istituzioni lo è h24 e non in certi orari.  Vederlo seduto senza distanziamento, non ha fatto proprio bene alla sua immagine.  In consiglio qualche espressione sopra le righe, ma tutto nella quasi normalità.  voto: 5 ½

Silvia Pelliccia: nuovo ingresso, e si è trovata ad essere eletta vice-presidente del consiglio e probabilmente, lasciamo il beneficio d’inventario, l’attività di consigliere ne ha risentito.  Il timore di sbagliare, essere anche vice-presidente hanno frenato l’attività ma ora è passato un anno abbondante e allora è giunto il momento di gettarsi nella mischia. voto 6

Federico Fontanieri: è un male che percorre molti consiglieri di maggioranza, il silenzio.  Pochi interventi, anzi, veramente rari, tanto che in pochi in consiglio ricordano il timbro vocale del consigliere. voto: 4

Alessio Tempesta: azzimato, elegante, formale, sono i tre aggettivi che meglio definiscono il consigliere Tempesta.  Parole raffinate e discorsi complessi sintatticamente che, magari, fanno perdere il vero significato.  Ha un debole per gli animali e lo si è capito ma per usare un parallelo con il mondo del cinema “ciak, scena consiglio comunale, seconda” e vediamo se va bene. voto 5-

Anna Celentano: Canonica uber alles e poi il silenzio, il famoso male comune dei consiglieri di maggioranza, quasi tutti.  “Cristo si è fermato a Canonica”, ma i consiglieri comunali non sono i consiglieri di zona, che ormai non ci sono più.  Il Comune è uno e anche se i voti sono arrivati da una frazione specifica nella gran parte, un consigliere comunale deve conoscere l’intero territorio e occuparsi delle problematiche del Comune tutto.  Altrimenti si rischia di creare orvietani di Serie A e altri di Serie B.  Tra l’altro il nome del gruppo è “Progetto Orvieto”. voto 4

Beatrice Casasole:   chi l’ha voluta, il sindaco in persona, ha pensato di poter contare su una donna attiva, attenta e impegnata.  Poi “Progetto Orvieto” è iniziato ad essere stretto e allora c’è stato il passaggio in Fratelli d’Italia. Grande attenzione alle tematiche legate al sociale, alla povertà, alle persone svantaggiate.  Beatrice Casasole già prima di essere eletta in consiglio era sempre attiva, presente e attenta alle esigenze degli ultimi ed è rimasta coerente con il suo impegno, aumentandolo, poi, con l’emergenza sanitaria e il lockdown.Quando si parla di ultimi non si può ironizzare, ma un piccola critica ci può stare, attenzione all’italiano, ogni tanto.  voto: 8

Andrea Oreto: ha il merito di aver tenuto accesa la fiammella di Forza Italia in consiglio, poi più nulla o quasi.  Ritorniamo sempre al male dei consiglieri di maggioranza.  La sua attività privata non permette il massimo dell’impegno, ma l’istituzione si sa, non ha orari. voto 5

Stefano Olimpieri: che dire, uomo d’esperienza, che conosce approfonditamente il funzionamento del consiglio e della politica. La Lega non era proprio il suo posto e appena possibile è tornato ad essere indipendente e paladino del sindaco Tardani.  A tratti colorito ma sempre corretto nei rapporti politici.  Ma il Milite Ignoto, lasciamolo stare.  In quanto tale è cittadino italiano, di tutti i Comuni.  E’ la testimonianza massima del sacrificio di tante vite umane durante la Prima Guerra Mondiale e di tutte le guerre. voto : 7 

Giuseppe Germani: semplicemente non pervenuto voto: n.c.

Martina Mescolini: ha avuto il coraggio di candidarsi alle Regionali nel suo partito, nonostante si votasse con anticipo per lo scandalo legato alla sanità regionale che ha travolto gran parte della classe dirigente del PD.  Pignola nel suo impegno, ma di sanità parliamo solo se estremamente necessario.  Contrasta con piglio deciso qualche eccesso oratorio di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e matura esperienza. voto 6 ½

Federico Giovannini:  preciso, azzeccato nel ruolo di vice-presidente del consiglio.  C’è qualche problema quando si parla di sanità e si capisce, poi tanta ordinaria amministrazione, anche in questo caso come per Silvia Pelliccia, probabilmente il ruolo istituzionale frena.  voto 5 1/2 

Donatella Belcapo: coraggiosa e indipendente.  Mena a destra e a manca senza sconti per nessuno, ma alle elezioni si è presentata in una lista che appoggiava un candidato sindaco con un suo programma.  Che fine ha fatto? voto 7

Parrocchie e 8 per mille: spesso quando si parla di Chiesa lo si fa per criticare e invece in occasione dell’emergenza ha aiutato i più deboli senza alcuna distinzione. voto 10

CSCO: assente giustificato? fino ad un certo punto.  E’ vero il covid ha azzerato i corsi delle università americane, e tanto altro, ma online si poteva operare, magari organizzando corsi di aggiornamento obbligatori per professionisti e sfruttando la possibilità di progettare e farsi finanziare.  Ancora non si conosce il bilancio e nulla si sa del prossimo futuro di quello che dovrebbe e potrebbe essere il gioiello della città di Orvieto. voto 5

Volontariato: non ci sono commenti o giudizi.  Si sono impegnati tutti e non li elenchiamo per timore di dimenticare qualcuno.  A tutti voto: 10

Forze dell’ordine: è stato un periodo di superlavoro per loro.  Districarsi fra dpcm, buonsenso, autocertificazioni che cambiavano di continuo non è stato facile, eppure hanno lavorato con saggezza, attenzione e fermezza ma senza esagerare come alcune volte è successo in altri posti in Italia. voto 10

Banche: si dice che il covd abbia cambiato le persone e le banche? No, per niente, anzi nessun segno di miglioramento all’orizzonte.  voto: 4

Andrea Bonifazi: scusate, qui c’è l’amicizia di mezzo ma è diventato anche un simbolo di chi ha combattuto ed è riuscito a vincere la sua battaglia.  Lo prendiamo come simbolo per ricordare tutti coloro che hanno combattuto contro questo virus infido e sconosciuto.  Vogliamo ricordare soprattutto chi non è riuscito a vincere. voto: 10 e lode

Giornalisti: tutti i nostri colleghi hanno informato, lavorato senza sosta.  Ognuno con il proprio stile ma tutti hanno cercato di dare il massimo senza risparmiarsi mai. Manca la lode perché un difetto c’è stato, poca collaborazione: voto 10

OrvietoLife: no, non vi preoccupate la casella del voto rimarrà vuota.  Noi abbiamo profuso il massimo sforzo possibile.  Siamo usciti per documentarvi giorno dopo giorno l’andamento dell’emergenza.  Abbiamo lavorato da casa, di fronte al pc, alla telecamera coinvolgendo anche i familiari.  Siamo riusciti ad informarvi bene? Non sappiamo ma ci abbiamo provato anche cercando di affrontare temi spesso non scontati e concentrandoci su Orvieto e comuni limitrofi senza allargare l’orizzonte oltre perché raccontare Orvieto e dintorni è la nostra mission.  Lasciamo la casella del voto appositamente vuota perché vorremmo che foste voi a riempirla lasciando un giudizio.  Ma c’è una sola condizione: noi quando scriviamo e quando appariamo in video ci mettiamo la faccia e la firma quindi vi chiediamo lo stesso, di mettere la firma senza pseudonimi e senza rimanere anonimi.  Alla fine faremo la media.  Grazie a tutti i nostri followers, tantissimi e in costante aumento, ai nostri sponsor, a chi ha voluto farci una donazione, a chi ci ha telefonato e segnalato situazioni critiche, a chi ci ama e a chi ci odia.  Grazie a tutti anticipatamente! voto: da definire

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