Pd, altro che unità, ora volano gli stracci tra maggioranza e minoranza sulla scelta del candidato Germani

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviato da mail ufficiale del Pd a firma non personale ma “comunitaria” con riferimento alle due mozioni congressuali alternative a quella di Zingaretti.  Di solito chiediamo di avere un riferimento personale ma in questo caso riteniamo di pubblicare per poi fare un ragionamento più complessivo sulla situazione politica orvietana.

 

L’attesa è finita. Con buona pace di qualche benpensante, la minoranza del Partito Democratico ha scelto di perseguire la strada della divisione, la strada della distruzione della coalizione di centrosinistra che cinque anni fa aveva permesso di tornare ad amministrare il Comune di Orvieto.   Una scelta indecifrabile quanto incomprensibile alla luce di una percezione ormai realmente diffusa che la candidatura di Giuseppe Germani, la riproposizione di una certa compagine amministrativa, la calata dall’alto dei soliti dannosi accordi perugini e soprattutto il mantenimento di rendite politiche antiche e interessate, assestano uno schiaffo all’onestà, all’intelligenza e alla credibilità degli orvietani.

In una situazione di grande difficoltà si è preferito non assumersi la responsabilità di scelte di buonsenso, di violare palesemente qualsiasi regola (in perfetto stile salviniano) e di non raccogliere le istanze dei cittadini, scegliendo, invece, di farsi rappresentare da una intervistatrice telefonica. Siamo passati dalla politica partecipativa delle primarie alla politica dei sondaggi, i cui risultati peraltro hanno determinato  e sancito la bocciatura dell’amministrazione uscente.  Difficile oggi, per chi ha tenuto la barra dritta, scegliere la strada degli accordi strategici. Anzi: è ora di farla finita col teatrino delle compensazioni, che garantiscono i pochi e destabilizzano i molti.   Orvieto ha bisogno di chiarezza, di serietà, di autonomia e di rinnovamento. Auguri, dunque, a Giuseppe Germani; al suo carosello di valletti, strilloni e giullari.

Oggi a Orvieto c’è ancora chi sceglie di essere libero, di stare dalla parte dei cittadini, di avere la schiena dritta e di contrastare gli approfittatori. Soprattutto c’è ancora chi crede che il senso civico di una città è più forte e soprattutto più nobile dei barattoli di marmellata con cui sporcarsi le mani. Con lo spirito di unire, di condividere, di offrire alla città un progetto libero e democratico, lavoreremo perché gli orvietani siano protagonisti attivi di una nuova stagione di cambiamenti.

                 “Per il Bene di Orvieto”                         “Insieme per Orvieto”

P.s. sottoscritto dai componenti delle mozioni congressuali che rappresentano la maggioranza del Partito Democratico di Orvieto

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