Pendolari e sindaco preparano un documento per discutere in Regione di treni e collegamenti

Sabato 25 gennaio si è tenuto l’incontro tra il sindaco, l’assessore Luciani e i rappresentanti dei pendolari orvietani per affrontare le grandi questioni legate al trasporto ferroviario: le condizioni della stazione ferroviaria della città, il potenziamento dei collegamenti nord-sud e la diminuzione dei tempi di percorrenza da e per Roma.  Oltre a Roberta Tardani, all’assessore Gianluca Luciani erano presenti il portavoce del coordinamento dei comitati umbri dei pendolari, Gianluigi Giusti e una delegazione del comitato Roma-Firenze.  Questo primo appuntamento è stato organizzato in vista del tavolo di verifica che lo stesso sindaco ha chiesto di attivare con Regione e Trenitalia.  “E’ stato un incontro molto proficuo – hanno commentato sindaco e assessore – che ci ha consentito di approfondire nel dettaglio i problemi che i pendolai orvietani si trovano ad affrontare quotidianamente e ad individuare le possibili soluzioni che potrebbero essere adottate nel breve termine per migliorare le condizioni di vita di centinaia di lavoratori e studenti”.
Una delle questioni più urgenti è sicuramente quella della Carta TuttoTreno, con i costi altissimi “rispetto alla quale – spiegano assessore e sindaco – è stato evidenziato che a fronte di un aumento dei costi derivato dall’introduzione delle fasce ISEE non viene garantito un adeguato livello dei servizi.  Dai pendolari è emersa anche la richiesta di estendere il confronto alla Regione Toscana dalla quale dipendono la gran parte dei treni che interessano il nostro territorio, richiesta che ora gireremo all’assessore regionale, Enrico Melasecche, che si è impegnato ad affrontare in un tavolo ad hoc le problematiche dei collegamenti ferroviari di Orvieto”.  La discussione ha anche portato alla ribalta alcuni temi che possono trasformarsi in obiettivi di medio termine e con una forte valenza sociale ed economica per combattere lo spopolamento e il calo demografico. “Orvieto, come porta dell’Umbria, vuole riaffermare l’importanza del suo snodo ferroviario – spiega il sindaco – pure in termini di attrattività turistica e non vuole più assistere passivamente al dibattito sull’AV che interessa la nostra Regione.
C’è, poi, un valore sociale, e quindi economico, perché potenziando e migliorando i collegamenti ferroviari sulla tratta Roma-Firenze si potrebbe fermare l’esodo di interi nuclei familiari che sono stati costretti a trasferirsi e allo stesso tempo si renderebbe la nostra città appetibile per coloro che da Roma vorrebbero spostarsi per trovare condizioni di vita migliori rispetto alla metropoli”.
Il primo cittadino e l’assessore si sono impegnati a coinvolgere con un documento i sindaci dei comuni del territorio, i consiglieri regionali e i parlamentari umbri per arrivare all’incontro in Regione con una vera e propria piattaforma operativa sulla quale discutere con l’assessore Melasecche e i rappresentanti di Trenitalia.

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