Praesidium incontra i commissari straordinari della BPBari e chiede chiarezza e numeri

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota dell’Associazione Praesidium nata per difendere gli interessi degli azionisti della Banca Popolare di Bari.  I rappresentanti delle associazioni hanno incontrato i Commissari straordinari dell’istituto pugliese in vista dell’assemblea degli azionisti che dovrebbe deliberare la trasformazione in SpA.

 

Come già anticipato, si è tenuto l’incontro,

richiesto congiuntamente dalle associazioni PRAESIDIUM-ASSOBPB-Comitato Indipendente Azionisti BpB, con i Commissari straordinari della Banca Popolare di Bari in vista della prossima assemblea di trasformazione da società cooperativa per azioni a S.p.A.

È stato possibile tenere la riunione di oggi perché soltanto ieri sera, una volta conosciute le determinazioni della U.E., si sono potute definire le quote di partecipazione alla ricapitalizzazione di BPB da parte del F.I.T.D (fondo interbancario di tutela dei depositi) e del Mediocredito Centrale che investiranno nell’operazione di salvataggio, rispettivamente, 1.170 e 430 milioni di euro.

Abbiamo affrontato gli argomenti di interesse per noi clienti/azionisti al fine di programmare una partecipazione documentata e consapevole alla prossima assemblea.

– I Commissari hanno premesso che tutto il patrimonio della banca è stato consumato e, anzi, sono necessari ulteriori capitali per coprire le perdite di esercizio accumulate.

– La partecipazione all’assemblea, che i Commissari auspicano come più ampia possibile, sarà svolta in via telematica a causa dell’emergenza sanitaria, le sue modalità saranno studiate e definite con snellezza e ci saranno comunicate entro una settimana, abbiamo chiesto di verificare la possibilità di nominare un delegato per le nostre tre associazioni.

– Il piano industriale, nella versione dettagliata in riferimento agli aspetti finanziari patrimoniali ed economici, ci sarà fornito seguendo il percorso istituzionale previsto dalla legge,  entro la prossima settimana in modo che i suoi contenuti possano essere comunicati tempestivamente ai nostri associati.

– Più articolata è la politica di ristoro per i vecchi azionisti:

a) verranno trattate differentemente le diverse categorie di soci (ad esempio i soci che hanno sottoscritto l’aumento di capitale 2014-2015);

b) non sarà riconosciuto ristoro agli operatori istituzionali;

c) particolare attenzione sarà rivolta ai soci economicamente più fragili;

e) Saranno attribuite azioni, così come fatto per Carige, ai partecipanti all’assemblea di trasformazione.

– Per quanto concerne la Cassa di Risparmio di Orvieto, ci è stato riferito che le trattative per la cessione sono in corso e, come previsto dalla legge, saranno comunicate al mercato non appena definite (positivamente o negativamente). Nello specifico, abbiamo chiesto una definizione rapida per non danneggiare l’istituto orvietano che, comunque, rappresenta un importante asset per gli azionisti.

– Ad una specifica domanda, è stato risposto che stanno esaminando e studiando la sussistenza degli estremi per promuovere un’azione di responsabilità verso i precedenti amministratori.

I Commissari programmeranno un ulteriore incontro con noi entro una settimana, prima del quale abbiamo chiesto di poter disporre del piano industriale, dell’indicazione delle cifre destinate al ristoro dei soci e delle modalità di partecipazione all’assemblea, in modo tale da interloquire più efficacemente.

Abbiamo chiaramente puntualizzato come le cifre destinate al ristoro degli azionisti non possano essere trascurabili perché in tal caso, avendo gli attuali soci investito capitali importanti che andrebbero totalmente persi, sarebbero costretti poi ad assumere una posizione negativa in assemblea sulla trasformazione.

Come potete vedere, è molto importante che tutti noi azionisti BPB si sia coesi e rivolti al raggiungimento del fine comune che è recuperare il recuperabile.

Vi terremo aggiornati sull’evoluzione della situazione e su quanto sarà necessario per la partecipazione all’assemblea che permetterà di ottenere le azioni gratuite in distribuzione.

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