Roberta Tardani, “TeMa, è doveroso prendere decisioni anche dolorose. CSCO, noi siamo pronti, la minoranza litiga sul suo rappresentante”

Alle prese di posizione e alle notizie di stampa di queste ore inerenti le nomine nei CdA del Centro Studi “Città di Orvieto” e di TeMa, con particolare riferimento alla situazione di quest’ultima, il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani interviene con alcune precisazioni piuttosto dure.
 TeMa
La sera di mercoledì 9 ottobre  il sindaco ha partecipato al CdA dell’associazione TeMa durante il quale ha preso atto delle dimissioni di tutti i consiglieri. Nella stessa riunione ha chiesto e fatto mettere a verbale che venisse convocata d’urgenza l’assemblea dei soci.   Non avendo ad oggi il CdA provveduto alla convocazione, questa mattina è stata formalizzata una richiesta ufficiale via Pec con la richiesta di convocazione nei termini indicati dallo statuto con all’ordine del giorno: dimissioni cda, rinnovo cda, analisi situazione finanziaria ed eventuale messa in liquidazione.
Al riguardo, il sindaco, reputa doveroso che sia il CdA, seppur dimissionario, ma in regime di prorogatio, ad illustrare ai soci dell’associazione TeMa la situazione economica e le ripercussioni che avrà sulla prossima stagione del teatro Mancinelli.
Per dovere di memoria ricorda che la gestione del teatro Mancinelli all’associazione TEMA era stata affidata dalla precedente amministrazione, guidata da Giuseppe Germani, attraverso un bando, basato sull’offerta economicamente più vantaggiosa. Bando, precisa, contestato da più parti e ritenuto antieconomico dagli stessi operatori del settore.  Il problema, pertanto, non è certamente riconducibile alle nomine del nuovo presidente o del CdA, fino ad oggi pienamente efficace nelle sue funzioni.
Avverte che oggi, rischiano purtroppo di materializzarsi i timori espressi pubblicamente da più parti, della sostenibilità di una gestione affidata ad una associazione già gravata da un pesante debito, scaricando le responsabilità sui lavoratori.  Ricorda altresì che la stagione teatrale 2019/2020 era stata presentata in maniera inusuale lo scorso maggio in piena campagna elettorale dalla precedente amministrazione, peraltro conscia della critica situazione economico finanziaria dell’associazione.
Evidenzia che l’amministrazione in carica, marcando un segno di discontinuità con tutte le esperienze del passato, intende risolvere una volta per tutte l’equivoco sulla natura giuridica della TeMa e scogliere i nodi di come questo equivoco abbia pesato nei rapporti con il Comune, socio benemerito dell’associazione. Lo farà anche a costo di doversi assumere al posto di altri, la responsabilità di prendere decisioni dolorose ma doverose per il rispetto dei cittadini orvietani.
Precisa, infine che, oggi le priorità dell’amministrazione comunale sono due: salvaguardare i posti di lavoro e salvare l’immagine del meraviglioso teatro che è e deve essere uno dei principali presidi culturali di una città che di cultura si nutre.
Centro Studi “Città di Orvieto”
Quanto alle nomine del nuovo CdA del Centro Studi “Città di Orvieto”, il sindaco chiarisce in modo deciso che, già da giorni, l’amministrazione comunale ha individuato i propri rappresentanti e che i ritardi sono dovuti soltanto all’opposizione che pubblicamente si lamenta delle mancanze della maggioranza ma in realtà non ha ancora trovato l’accordo sui due nominativi da proporre.

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