Sarà il gruppo editoriale Giunti con il brand “Giunti al Punto” a riaprire la libreria del Palazzo dei Sette

La giunta comunale ha approvato l’autorizzazione della cessione in favore di Giunti al Punto spa dei contratti di cui è titolare la Libreria dei Sette s.r.l. di Orvieto, relativi al Piano terra del Palazzo dei Sette con affaccio su Corso Cavour, al locale della cosiddetta “Sala degli Archi” e di una porzione di locale con la copertura a vetri.
Per effetto della “cessione del contratto”, il modello delle librerie “Giunti al Punto”  spa subentrerà alla Libreria dei Sette s.r.l. nei contratti suddetti.
La decisione dell’amministrazione fa seguito alla richiesta della Libreria dei Sette finalizzata ad acquisire dal Comune di Orvieto il consenso alla cessione alla Giunti al Punto spa dei contratti in essere e scaturisce dalla consapevolezza che, nel tempo, il Palazzo dei Sette ha assunto gradualmente la connotazione di centro culturale.
Come è noto, la Libreria dei Sette aveva chiuso la propria attività alla fine del 2018 a causa dell’impossibilità di fronteggiare alle criticità determinate da una serie di fattori, tra loro concomitanti, quali la crisi generale dell’economia su scala nazionale che non ha risparmiato il mercato librario, la rapida crescita del commercio on line che ha spostato gli acquisti dalle librerie alle piattaforme digitali e, non ultimo, il mutamento delle abitudini di lettura (crescente interesse per gli e-book in luogo del libro stampato).
Nel Gruppo Giunti di Firenze, storica e importante casa editrice, erede di una lunga tradizione editoriale iniziata nel 1841 e oggi terzo gruppo editoriale italiano per fatturato, l’amministrazione comunale ha ravvisato le caratteristiche necessarie ad un rilancio qualitativo del presidio culturale del Palazzo dei Sette, sia per l’efficiente modello gestionale proposto, che per la solidità economico finanziaria della società.
Attualmente, il gruppo opera nel settore dell’editoria libraria, cartacea e digitale, coprendo attraverso le proprie controllate l’intera filiera produttiva, dall’edizione e stampa fino alla commercializzazione, con un’importante presenza nel canale retail, in cui vanta 215 librerie di proprietà sparse in tutto il territorio nazionale. La società fiorentina ha dichiarato la disponibilità a riaprire l’attività in tempi brevi e a valutare la possibilità di dare continuità occupazionale a parte del personale impiegato presso la libreria consentendo di non interrompere il rapporto con la città, per la quale la libreria ha rappresentato, nel tempo, luogo e occasione di confronto e scambio culturale attraverso le numerose iniziative promosse.

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