Soddisfazione dell’associazione Orvieto Città del Corups Domini per l’approvazione unanime della mozione in consiglio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota dell’associazione Orvieto Città del Corpus Domini relativa all’approvazione all’unanimità in consiglio comunale della mozione che chiede di apporre segnaletica appropriata che definisca Orvieto la Città del Corpus Domini.

 

L’Associazione Orvieto Città del Corpus Domini accoglie con soddisfazione e compiacimento l’approvazione unanime in Consiglio Comunale della mozione che ne porta il nome. È la prima volta nella storia – dalla riformagione di Ermanno Monaldeschi della Cervara, capo del Popolo Orvietano, del 24 maggio 1337 “Super festo et offitio festi Corpore Christi” – che il Comune di Orvieto si esprime formalmente ed ufficialmente in merito alla caratterizzazione e promozione della più radicata e storicamente segnata caratteristica culturale emblematica della nostra città e di tutta la comunità.

Orvieto ha la responsabilità storica di elevare, divulgare e diffondere il proprio ruolo storico di Luogo, Sede Apostolica e del Soglio di Pietro (pro tempore poiché il pontefice non si insediò mai a Roma dopo l’elezione) dove furono redatti e promulgati per il mondo intero la Bolla Transiturus, con cui papa Urbano IV l’11 agosto 1264 decretò la massima solennità eucaristica del Corpus et Sanguis Domini e lo stesso Officio liturgico di San Tommaso d’Aquino. Orvieto in ciò riveste una responsabilità unica dalla quale derivano precisi compiti e doveri. Papa Paolo VI lo evidenziò come il Messaggio di Orvieto, civitas eucaristica supra montem posita, da Egli stesso definita. Giovanni Paolo II distinse chiaramente l’istituzione in Orvieto del Corpus Domini della Transiturus, un atto giuridico canonico scolpito nel Tempo e nello Spazio, nella Storia e in un preciso luogo geografico, Orvieto, dal culto del Sacro Corporale che deriva dalla tradizione del Miracolo di Bolsena e che si custodisce nel Santuario eucaristico del Duomo di Orvieto, che però non fu edificato per questo.

Fu proprio Ermanno Monaldeschi a fondere i tre aspetti. Che assumono così una Forza evangelica assoluta e unica.

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