TeMa, il cda si dimette. E la stagione teatrale che fine farà?

Il 9 ottobre si è tenuto un cda della TeMa piuttosto movimentato e alla fine, manca l’ufficialità, sembra che i consiglieri rimasti si siano tutti dimessi.  Fin qui la cronaca dei fatti e degli avvenimenti.  Ma ora cosa può succedere?   Intanto c’è attesa per conoscere i risultati della ricognizione e delle perizia del consulente esterno fortemente voluto dall’attuale sindaco per individuare una via d’uscita che sia il meno traumatica possibile.  Nel frattempo, così come aveva precedentemente dichiarato lo stesso Pino Strabioli sempre a OrvietoLife, “la stagione è pronta siamo in attesa che venga dato il via libera”.  Da qui partiamo.  E’ metà ottobre, periodo in cui, di solito la campagna abbonamenti è già avviata e il cartellone pubblicato.  Ad oggi nulla di tutto ciò.  Politicamente è chiaro che per la maggioranza è importante confermare una stagione, quale che essa sia.  Andando a leggere la convezione stipulata tra Comune e TeMa potrebbe prendere corpo la via della revoca per motivi di “pubblico interesse” così come stabilito all’articolo 27 ma ci sarebbe una discrepanza con i tempi visto che il Comune dovrebbe notificare tale decisione con una raccomandata almeno tre mesi prima.  Certamente si potrebbe ipotizzare la partenza della stagione teatrale da gennaio e allora i tempi ci sarebbero tutti, ma è solo un’ipotesi.  Un altra via potrebbe essere l’affidamento della direzione artistica in via temporanea e gratuita allo stesso Pino Strabioli in attesa degli sviluppi e delle decisioni della maggioranza.  Questa strada sembra essere meno tortuosa e soprattutto meno definitiva della prima lasciando TeMa nel limbo per poi successivamente scegliere dopo la perizia del consulente esterno.

Ogni strada è percorribile ma la stagione teatrale va salvaguardata sia perché le coperture finanziarie sono pronte sia perché un professionista competente ha lavorato l’allestimento di una stagione teatrale pronta da maggio scorso.

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