Durante il “question time” del consiglio comunale che si è tenuto lo scorso 27 agosto il consigliere del PD, Federico Giovannini ha riportato all’attenzione pubblica la questione della possibile costruzione di un fast food a Orvieto Scalo. Nello specifico Giovannini ha chiesto, “nell’area di Orvieto Scalo dove dovrebbe sorgere il Mc Donald si sono viste delle persone interessate ad eventuali sopralluoghi, vorrei sapere se in queste settimane ci sono state delle autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale e se, come era già avvenuto in passato, è stato ascoltato il Comitato Cittadini di Orvieto Scalo preoccupati per l’ubicazione in quella zona di una simile struttura dai i volumi di intenso traffico presenti in quell’area e le relative vie di fuga”. Secca la risposta del sindaco, Roberta Tardani, “non c’è alcuna autorizzazione rilasciata, c’è soltanto un progetto di riqualificazione dell’area che investe le competenze di vari enti su cui l’amministrazione sta ragionando e su cui si stanno facendo anche i dovuti accertamenti”.
Fin qui la discussione in consiglio ma la questione potrebbe diventare più interessante se l’intero progetto dovesse essere confermato nel corso dei prossimi mesi. Nell’opposizione c’è una certa contrarietà all’eventuale apertura di un Mc Donald in quell’area. Già all’epoca della consiliatura Germani, infatti, si discuteva si quest’opportunità e lo stesso sindaco allora aveva cercato di individuare delle location alternative, a quanto pare sempre rifiutate dagli investitori. Ora con il cambio di amministrazione si torna a ragionare della questione e anche nella maggioranza attuale le posizioni non sembrano così univoche e favorevoli. Fratelli d’Italia da tempo ha espresso la propria contrarietà ad eventuali fast food a Orvieto in generale, mentre per quanto riguarda la Lega dopo l’approvazione della creazione dei distretto agroalimentare di qualità, non è facilmente giustificabile l’apertura di un fast food in città.
Il dibattito è aperto da tempo in città tra favorevoli e contrari, tra chi sostiene che l’ampliamento dell’offerta commerciale sia sempre un bene e chi chiede la tutela dell’alimentare di qualità; tra chi ritiene che sia una nuova opportunità di lavoro e chi no; tra chi sostiene che il Mc Donald possa in parte frenare il pendolarismo verso Viterbo soprattutto il sabato delle famiglie che cercano una giornata di shopping e di pranzo american style e chi non vuole sentire parlare di americanizzazione dei pasti. Insomma il tema è complesso e certamente l’area individuata è piuttosto problematica dal punto di vista della viabilità e della vicinanza di abitazioni private che verrebbero ulteriormente penalizzate se dovesse sorgere una nuova struttura in quell’area.
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