Tre nomadi fermate e allontanate dalla città

Probabilmente non era in città per fare la turista, la 26enne rumena fermata dalla Polizia di Stato di Orvieto ieri mattina nel parcheggio del Piazzale della Pace, nei pressi della stazione ferroviaria; gli agenti della Squadra Anticrimine, durante uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio – potenziati dal Questore di Terni Antonino Messineo, proprio per prevenire e contrastare i reati predatori – l’hanno subito notata, mentre si aggirava con fare sospetto in una zona già teatro di furti e di truffe ai danni di anziani con la tecnica dell’adescamento.

Dai controlli è emerso che la ragazza, domiciliata nel campo nomadi di Aprilia, era stata allontanata da vari comuni del centro Italia ed aveva una lunga lista di precedenti penali, tra cui: rapina, estorsione e furto, reati commessi in prevalenza in Umbria e nel Lazio, per i quali era stata anche arrestata in flagranza; inoltre, anni prima, era già stata allontanata da Orvieto con un provvedimento ormai scaduto.

E’ stata immediatamente allontanata dalla città con un nuovo provvedimento di divieto di ritorno della validità di 3 anni.

Ed è proprio per la violazione di questa misura che sono state denunciate due sue connazionali, anche queste pregiudicate per reati contro il patrimonio e provenienti da un campo nomadi, che, come l’altra, sono state fermate nei pressi della stazione ferroviaria dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza.

Una, in particolare, di 21 anni di età, era già stata denunciata per la stessa violazione 9 volte dal mese di agosto, motivo per cui è stata richiesta all’Autorità Giudiziaria di valutare la possibilità di emettere nei suoi confronti una misura più afflittiva.

 

 

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