Uno Zio Paperone gigante con la scritta “Hotel Paradiso…per la cooperativa”, la protesta di CasaPound contro chi guadagna con l’accoglienza

Il centro d’accoglienza a Orvieto Scalo ha aperto una polemica infuocata tra le varie forze politiche cittadine.  Il centrodestra non ha digerito proprio i modi e i soldi che verranno spesi per il mantenimento dei dieci minori che verranno ospitati nei locali che verranno adibiti a centro di accoglienza, l’ex-hotel Paradiso allo Scalo.  CasaPound Italia di Orvieto ha scelto una protesta più colorita e d’impatto. 

Chi si è trovato a passare per Orvieto Scalo si è trovato una gigantografia di Zio Paperone di fronte lo stabile oggetto del dibattito.  Lo striscione era ancora più chiaro “Hotel Paradiso…per la cooperativa!”.  CPI ricorda in una nota, “con questa azione abbiamo voluto ribadire la nostra contrarietà al business dell’immigrazione, utile a far arricchire le solite associazioni, come quest’ultimo giro di affari da 865 mila euro, che coinvolgerà direttamente la coop. Quadrifoglio”.  Il comunicato chiude, “a tal proposito specifichiamo che la nostra protesta non è indirizzata ai minori che verranno ad abitare lo stabile, ma a chi trae profitto da questa vera e propria tratta degli schiavi.

Riteniamo che lucrare sull’accoglienza – conclude il comunicato – sia un insulto alle famiglie indigenti locali sempre più abbandonate da uno Stato che mette al primo posto gli interessi degli altri”.

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1 Commento

  1. Bravi …..si dovrebbe muovere tutta la cittadinanza, invece di lamentarsi solamente.
    E’ ora di farla finita con questo modo schifoso di fare soldi e non accoglienza.
    Se dovesse andare come è stata impostata, propongo di utilizzare tutte le persone accolte per ripulire le strade, le vie della città dalle erbacce (visto che il personale del Comune è solo in ufficio e non sul territorio come una volta) e ciò che serve al territorio, invece di ridurre in ghetti i luoghi dove vengono ospitati.
    Se entrate dentro questi centri si vedono delle cose da vomito, creati da chi ci vive e non da esterni, questo è inaccettabile.
    Buon Lavoro

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