Zone pedonali sì ma…per rifiuti, corrieri e altro no e i turisti non gradiscono

Immondizia e rifiuti sono i tormentoni del centro storico.  Il ritiro dei rifiuti avviene in orari che spesso contrastano con le esigenze di una città turistica mentre l’immondizia esposta in ogni angolo del centro senza un apparente criterio.  Poi sappiamo tutti che un criterio c’è con tanto di “app” che avverte quando esporre i mastelli.  Anche i commercianti espongono i loro rifiuti così come indicato nei regolamenti.  I ristoranti fanno bella mostra di bidoni più o meno pieni sempre così come indica il regolamento.  Non solo, nel caso degli esercizi di somministrazione anche la ASL impone che non possano essere conservati i bidoni dei rifiuti se non c’è uno spazio apposito.  Così il risultato è un triste effetto arlecchino degli scorci anche suggestivi ma senza colpe. 

Ma come ci si comporta in altre parti d’Italia?  In tante località si trovano bidoni “mascherati”, tanto per rimanere in ambiente carnevalesco, con eleganti rivestimenti in legno; in altre località ci sono contenitori sempre ben rivestiti che convogliano i rifiuti in depositi sotterranei; in tutte c’è un orario di raccolta rigido che prevede il passaggio entro un certo orario e non, sicuramente, intorno all’ora di pranzo.

Il problema irrisolto è sempre lo stesso: Orvieto è una città turistica? Basta rispondere a questa semplice domanda e comportarsi di conseguenza.  La raccolta dei rifiuti almeno nelle vie principali e nelle piazze deve essere assolutamente effettuata entro le 10 di mattina e lo svuotamento dei cestini almeno due volte al giorno festivi compresi, tutti i festivi.  Non si può continuare a progettare un centro storico attrattivo se non partendo dalle piccole cose ma fondamentali per l’immagine di una città.  Troppe volte si vedono gimkane di furgoni di vario tipo tra i turisti che guardano un po’ indispettiti.  Troppe volte si vedono camioncini della raccolta sostare a motore acceso nei pressi di ristoranti e bar incuranti degli avventori che seduti vorrebbero godersi la città e invece sono investiti dai gas di scarico e spesso dagli effluvi dei rifiuti.  Le proposte sono state presentate in Comune ma ancora non vengono discusse e intanto le vie principali del centro storico, quelle del passeggio e dei locali, rimangono in balìa del traffico veicolare commerciale che dovrebbe rispettare degli orari sulla carta, ma poi le numerose deroghe fanno sì che in verità a non poter transitare siano le auto dei privati e pochi altri “sfortunati”.

Dunque, bene i varchi, se posti con criterio, bene le pedonalizzazioni, anche queste se fatte con criterio e non per principio, ma poi si devono far rispettare si deve essere rigidi altrimenti il rischio è quello di ritrovarsi con il traffico e soprattutto con i turisti infastiditi.

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