Allo studio provvedimenti per evitare il transito di mezzi pesanti nella salita di via Arno

Monitoraggio acustico del traffico veicolare  in via Arno a Sferracavallo e primi provvedimenti
• Allo studio l’inversione del senso di marcia ed alcune soluzioni che eviterebbero il transito ai mezzi pesanti nella salita di via Arno

In una nota congiunta a firma dell’Assessore alla Viabilità, Andrea Vincenti e del Dirigente del Settore Tecnico e Viabilità, Ing. Francesco Longhi, l’Amministrazione Comunale ha trasmesso ai cittadini interessati, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Terni e alla Provincia di Terni, i risultati del monitoraggio acustico relativo al traffico veicolare, anche di mezzi pesanti, che transitano nel quartiere di Sferracavallo lungo il tratto della Strada Provinciale 43 in corrispondenza di Via Arno e vie limitrofe.
Dal monitoraggio effettuato da ARPA Umbria nel periodo 14/21 settembre 2018 è risultato un livello coincidente con il valore limite di immissione assoluto esterno stabilito dalla normativa vigente nel periodo di riferimento diurno e un lieve superamento nel periodo di riferimento notturno.

In relazione, inoltre, alle problematiche più generali legate alla viabilità del quartiere, l’Amministrazione ho comunicato lo stato dell’arte rispetto alle soluzioni a cui si sta lavorando per risolvere le criticità di via Arno a Sferracavallo.

Il particolare, in collaborazione con la Provincia di Terni e l’ANAS, sentiti i Comitati di Orvieto Scalo e Sferracavallo, l’Amministrazione Comunale sta valutando l’inversione del  senso di marcia rispetto all’ordinanza n. 22005 del 23 giugno 2017 che istituisce il “…divieto di transito nel centro abitato di Sferracavallo sulla SP 56 in direzione Orvieto Scalo per mezzi con massa limite complessiva a pieno carico superiore a 5.0 t” introducendo alcune esclusioni, come previsto anche nell’ordinanza della Provincia di Terni n. 34 del 22 giugno 2017, che permetterebbero di evitare il transito ai mezzi pesanti nella salita di via Arno, eliminando così le problematiche manifestate dai residenti.
Quanto ai rilevatori di velocità, sia nella forma dei pannelli indicanti la velocità sia nella forma dei cosiddetti speed check, questi sono vietati dalle norme e circolari collegate al Codice della Strada.  La competenza sul ripristino del manto stradale sull’arteria, infine, è in capo alla Provincia di Terni.

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