Andrea Garbini, sindaco di Castel Giorgio, “sono profondamente amareggiato per il servizio della TGR: non siamo assolutamente zona rossa”

Cosa succede a Castel Giorgio?  Il tam-tam descrive un Comune con tanti casi di positività tanto che da più parti si vocifera, anche perché la TGR lo ha implicitamente fatto intendere, che sia la zona rossa dell’orvietano.  “La realtà è ben diversa” spiega il sindaco Andrea Garbini.  “Ad ora (le 12,40 circa del 5 novembre ndr) abbiamo in carico 4 positivi nel Comune ma in un caso la persona interessata è domiciliata in un altro Comune e in un altro non è più residente da alcuni mesi a Castel Giorgio, quindi in realtà sono due i casi”.  La situazione più complessa riguarda una casa di riposo dove lavorano i 2 residenti positivi del Comune di Castel Giorgio.  “Nella Casa di riposo – spiega il sindaco Garbini –  abbiamo gli operatori positivi, oltre ai due nostri residenti, e 23 degenti, perché purtroppo uno è deceduto nella notte.  Tra oggi e domani arriveranno le risposte dei tamponi effettuati ai familiari degli operatori residenti e allora potremo avere un quadro più completo e realistico della situazione”.

Rimane il dubbio sulla “zona rossa” evocata dalla TGR che ha mandato in onda proprio le immagini del Comune.  “Sono profondamente amareggiato per il messaggio fatto passare dalla TGR.  Non mi è arrivata alcuna comunicazione in tal senso da parte della Regione o del Prefetto, d’altronde non mi sembra che ci siano i presupposti per arrivare ad una decisione così grave. Spiace constatare che si dia un’informazione assolutamente errata, o come si dice oggi fake, arrecando un serio danno d’immagine e allarme tra i residenti”

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