Andrea Mazza, cardiologo all’ospedale di Orvieto, è ufficialmente il primo candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di maggio. Delle due grandi coalizioni ancora non si sa nulla mentre per il M5S è sempre più chiaro che si andrà alla riconferma di Lucia Vergaglia. Mazza si è proposto all’attenzione della città come candidato civico ovviamente pronto ad “accogliere eventuali partiti che condividano il nostro progetto di città”.
Prima di tutto chi è Andrea Mazza?
Sono un cardiologo e mi occupo di cardiostimolazione all’ospedale di Orvieto da 14 anni. Ho 56 anni, sono sposato e ho due figlie di 18 e 17 anni che frequentano il Liceo classico. Sono arrivato in città nel 2006 trasferendomi da Roma ed ho trovato un ambiente sano, accogliente e in brevissimo tempo ho imparato ad amare questa città.
Quindi ormai lei è orvietano d’adozione?
Sì, perché quando una persona sceglie una città lo fa per bisogno o per amore, scartando la prima significa che veramente amo Orvieto e allora si riescono a cancellare le differenze e ci si sente veramente parte attiva e cittadino a pieno titolo.
Ad un certo punto Andrea Mazza si è candidato a sindaco. Come mai, cosa è scattato?
E’ una scelta civile che deriva dal mio forte impegno sociale, derivante dalla mia formazione cristiana, che ho sempre avuto, prima a Roma e ora ad Orvieto, che mi porta ad aiutare ed essere in contatto con le persone ultime, svantaggiate e sole. Nel momento in cui ho realizzato il concetto che nella mia persona poteva realizzarsi una sintesi importante tra mondo civile e cattolico per aiutare Orvieto sulla spinta di quanto mi chiedevano molte persone non mi sono tirato indietro.
Nel caso di elezione sarà un sindaco a tempo pieno o parziale?
Assolutamente a tempo pieno. L’impegno che comporta essere sindaco di Orvieto non è compatibile con altri impegni quindi farò il primo cittadino con tutte le mie forze.
In città iniziano a circolare voci su possibili sponsor politici pesanti. Ci sono o è ancora civico?
Sono assolutamente un candidato civico non ci sono individualità pesanti. Sono espressione di una parte del mondo cattolico ma senza gente dietro le spalle che mi spinge o che mi vuole manovrare. il mio civismo è fuori discussione.
Altro chiarimento, lei è stato mai impegnato politicamente?
Non ho mai avuto tessere di alcun partito. Ho le mie idee ma non ho mai fatto politica attiva
Però le piace la politica come impegno?
Mi affascina molto perché penso che qualifichi l’individuo come persona umana in quanto prevede un aspetto relazionale con ciò che è altro dando nobiltà alla propria azione
Cosa s’intende per impegno civico?
Il mio primo compito è quello di ascoltare, questo in primo luogo per potere avere un’idea precisa di quelle che sono le esigenze, le necessità e i bisogni e poi fare una sintesi ricercando il punto di mediazione più alto possibile, questo dovrebbe essere il senso della politica vera. In questo senso ci sarà un programma che non è blindato ma aperto al contributo, non escludendo a priori i partiti politici che potranno convergere sulle mie posizioni. Quindi, sia chiaro, io sono autonomo ma aperto al confronto
Un’ultima domanda, dopo 14 anni che è a Orvieto a questo unto un pregio e un difetto
Un pregio è quello di essere brave persone che mi hanno accolto a braccia aperte e ogni giorno mi testimoniano di essere oggetto della loro stima. Un difetto è quello di essere troppo buoni e magari potrebbero aiutarmi a mettere in evidenza i miei limiti perché tutti li abbiamo.
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